Wall Street prosegue la settimana iniziata con il segno positivo accelerando la velocità del rialzo grazie al calo dei rendimenti obbligazionari e alla debolezza del biglietto verde.
Protagonista assoluto ancora il Nasdaq che avanza del 1,7%, seguito dallo S&P500 (+1,5%) il quale tocca quota 4.500 punti e chiude poco al di sotto di essa. Buona performance anche del Russell 2000 (+1,4%), mentre il Dow Jones (+0,8%) è l’unico tra i listini principali il cui progresso non supera il punto percentuale.
Tutti e quattro gli indici principali terminano la seduta molto vicini ai massimi intraday.
In evidenza tutta la batteria dei titoli tecnologici a larga capitalizzazione capitanati da Tesla (+7,7%) e seguiti da Nvidia (+4,2%), AMD (+3,2%), Google e Meta appaiate ad un +2,7% ed Apple (+2,2%).
VIX in discesa per la terza seduta consecutiva del quattro per cento a quota 14,45 punti.
Sul mercato obbligazionario il rendimento del Tbond cede ben dieci punti base scivolando al 4,11%.
Tra le materie prime, il petrolio guadagna un punto e mezzo percentuale salendo al di sopra di quota 81 dollari al barile.
Riparte il rialzo dei due principali metalli preziosi– oro ed argento – con il metallo più nobile che avanza di un punto percentuale, mentre l’argento di oltre il doppio.
Sul mercato valutario il dollaro cede oltre mezza figura nei confronti della moneta unica terminando la seduta a 1,087.
