Mercati – Eurolistini ancora prudenti a metà seduta, Milano in parità

Le borse europee proseguono caute a metà seduta mentre i futures di Wall Street si muovono incerti, con l’attenzione che resta sulla politica monetaria e sulla ricca agenda  settimanale.

A Milano, il Ftse Mib viaggia sulla parità a 28.932 punti, in linea con il Ftse 100 di Londra e il Cac 40 di Parigi. Meglio invece il Dax di Francoforte (+0,6%) e l’Ibex35 di Madrid (+0,2%).

Gli investitori monitorano gli ulteriori segnali provenienti dai dati macroeconomici nel tentativo di prevedere le prossime decisioni delle banche centrali dopo che le ultime deludenti letture statunitensi hanno alimentato l’aspettativa secondo cui la Fed allenterà la sua politica restrittiva.

Stamane, a livello di Eurozona, è emerso che ad agosto i prezzi al consumo hanno registrato una variazione del +0,6% su base mensile (dato preliminare), oltre le attese (+0,4%) e il dato di luglio (-0,1%). Su base annua i prezzi al consumo hanno riportato un +5,3% in linea con il mese precedente e superiore alle stime degli analisti (+5,1%).

Inoltre, nella stessa area, a luglio il tasso di disoccupazione si è attestato al 6,4%, in linea con la rilevazione di giugno e alle attese degli analisti.

Per quanto riguarda l’Italia, secondo le stime preliminari, ad agosto l’indice armonizzato UE dei prezzi al consumo ha registrato un progresso del 5,5% su base annua, segnando un rallentamento rispetto a luglio (+6,3%) migliore delle attese (+5,6%). Su base mensile, il dato ha evidenziato un aumento dei prezzi dello 0,2% inferiore alle attese (+0,3%), a fronte del -1,6% del mese precedente (rivisto da -1,5%).

Si è rilevato, sempre nel nostro Paese, a luglio un tasso di disoccupazione al 7,6%, in peggioramento rispetto al 7,5% di giugno (rivisto da 7,4%) e al di sopra del 7,4% atteso.

In Germania, invece, ad agosto il tasso di disoccupazione corretto degli effetti stagionali si è attestato al 5,7%, in linea al consensus e alla lettura precedente (rivista dal 5,6%), entrambi al 5,7%.

Infine, resta l’attenzione sulla Cina con il sentiment diviso tra gli ultimi segnali di debolezza sul fronte macro e la mossa della banca centrale che ha incontrato istituti di credito e imprese private per discutere su come migliorare il loro accesso ai finanziamenti.

Sul forex, l’euro/dollaro scivola a 1,087 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 145,9. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent (+0,3%) a 85,5 dollari e il Wti (+0,4%) a 81,9 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund oscilla in area 164 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,14%.

Tornando a Piazza Affari, proseguono gli acquisti su CNH (+1,6%), seguita da Iveco, Terna e Snam a +1,1%. In rosso Saipem (-4,8%), che ha collocato 500 milioni di euro di obbligazioni senior unsecured guaranteed equitylinked con scadenza al 2029, MPS (-2,7%) e Tenaris (-1,7%).