Global Markets Media – Lo streaming USA batte la Pay TV

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore media:

Seduta priva di direzione univoca per i principali indici azionari europei: il FTSE Mib segna un -0,5%, il Dax 30 un -0,4%, il Cac 40 una sostanziale parità e il FTSE 100 un +0,4%. Oltreoceano, invece, l’S&P 500 registra un +0,5%, il Dow Jones un +0,5%, e il Nasdaq un +0,4%.

Secondo un rapporto di Macquarie, negli USA la Pay TV sta costantemente diminuendo poiché i consumatori hanno tagliato i pacchetti tradizionali e stanno optatndo per lo streaming e questo ha portato così le trasmissioni classiche (broadcasting e via cavo) a rappresentare meno della metà dell’utilizzo della TV. I principali fornitori di pay-TV, come Comcast Corp, WarnerBros Discovery e Charter Communications hanno infatti spesso riportato cali trimestrali di clienti. Tuttavia anche la crescita degli abbonati allo streaming sta rallentando soprattutto per i servizi più grandi come Netflix e Disney+, mentre le app alle prime armi, come Paramount+ di Paramount e Peacock di Comcast, stanno registrando maggiori tassi di crescita di abbonati in quanto partono da basi di abbonati più piccole. Pertanto ora le società di streaming hanno smesso di utilizzare la crescita degli abbonati come misura delle peformance e stanno invece spingendo sulla redditività nel segmento, come ha di recente fatto Disney.

CICC Research ha avviato la copertura su Meta Platforms con Outperform.