Mercati – Borse europee proseguono in frazionale rialzo a metà seduta con Milano a +0,1%

Le borse europee proseguono in positivo a metà seduta mentre i futures di Wall Street si muovono in rialzo, con l’attenzione che resta sulla politica monetaria e sulla ricca agenda macro, tra cui l’atteso Job report Usa.

A Milano, il Ftse Mib viaggia a +0,1% a 28.860 punti, positivo come il Cac 40 di Parigi (+0,2%), l’Ibex35 di Madrid (+0,2%) e il Ftse 100 di Londra (+0,4%). Controtendenza invece il Dax di Francoforte che cede lo 0,1%.

Gli investitori sono focalizzati soprattutto sui dati relativi al mercato del lavoro statunitense che verranno diffusi nel pomeriggio e che dovrebbero fornire nuove indicazioni utili a delineare le prossime mosse della Federal Reserve.

Sul fronte macro, in mattinata, intanto, sono stati diffusi gli indici Pmi manifatturieri di Italia, Francia, Germania ed Eurozona di agosto, il PIL 2Q 2023 finale e l’indice prezzi alla produzione di luglio italiani.

In particolare, la lettura finale dell’indice Pmi manifatturiero dell’Eurozona per il mese di agosto ha evidenziato un valore di 43,5 punti, inferiore al consensus e al dato preliminare, entrambi pari a 43,7 punti. Il valore finale di luglio era di 42,7 punti.

In Italia, invece, nel secondo trimestre del 2023 (dato finale) il PIL, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,4% su base annua, dato inferiore al consensus e alla lettura preliminare (entrambi +0,6%). Il dato su base trimestrale mostra un calo dello 0,4%, a fronte del -0,3% delle attese e del dato preliminare.

In Asia, è emerso che ad agosto l’indice Pmi manifatturiero della Cina stilato da Caixin si è attestato a 51 punti, in aumento rispetto a luglio (49,2 punti) e al di sopra delle attese (49 punti).

A sostenere il sentiment su Pechino ha contribuito anche l’annuncio del Governo di una riduzione degli esborsi anticipati a carico degli acquirenti di prime e seconde case oltre al taglio, da parte della People’s Bank of China, delle riserve minime in valuta straniera che le banche devono possedere.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla in area 1,085 e il cambio tra biglietto verde e lo yen flette a 145,4. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1%) a 87,7 dollari e il Wti (+1%) a 84,5 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta stabile in area 165 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,14%.

Tornando a Piazza Affari, prosegue bene Eni (+1,7%), seguita da TIM (+1,5%), Tenaris (+1,3%) e Leonardo (+1%), mentre arretrano in particolare Ferrari (-1,4%) e Recordati (-1,3%).