Mercati – Eurolistini cauti in avvio di seduta, Milano cede lo 0,1%

Avvio cauto per le borse europee con l’attenzione sul Job report e sull’aumento degli stimoli da parte del governo cinese.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,1% a 28.805 punti, debole come il Cac 40 di Parigi (-0,2%) e il Dax di Francoforte (-0,1%). Resistono il Ftse 100 di Londra (+0,1%) e l’Ibex35 di Madrid (0,0%).

Gli investitori sono focalizzati soprattutto sui dati relativi al mercato del lavoro statunitense che verranno diffusi nel pomeriggio e che dovrebbero fornire nuove indicazioni utili a delineare le prossime mosse della Federal Reserve.

Sul fronte macro, occhi, tra gli altri, anche sui Pmi manifatturieri Italia, Francia, Germania ed Eurozona, PIL 2Q 2023 finale e indice prezzi alla produzione di luglio italiani e sull’ISM manifatturiero statunitense di agosto.

Nel frattempo emerso che ad agosto l’indice Pmi manifatturiero della Cina stilato da Caixin si è attestato a 51 punti, in aumento rispetto a luglio (49,2 punti) e al di sopra delle attese (49 punti).

A sostenere il sentiment su Pechino contribuisce anche l’annuncio del Governo di una riduzione degli esborsi anticipati a carico degli acquirenti di prime e seconde case oltre al taglio, da parte della People’s Bank of China, delle riserve minime in valuta straniera che le banche devono possedere.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla in area 1,085 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 145,6. Tra le materie prime, petrolio in leggero rialzo con il Brent (+0,2%) a 87 dollari e il Wti (+0,2%) a 83,8 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte in area 165 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,14%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Eni (+1%), Tenaris (+0,7%), Saipem e Telecom Italia, entrambi +0,6%, mentre arretrano Diasorin (-1,3%), Hera e Stellantis, entrambi a -0,6%.