Mercati asiatici – Positivi con il sentiment sostenuto da aspettative incoraggianti

Seduta positiva per le principali borse asiatiche mentre Wall Street, oggi ferma per il Labor Day, ha chiuso poco mossa venerdì.

Shanghai e Shenzhen guadagnano l’1,1%, bene come Hong Kong (+2,3%) e il Giappone con Nikkei a +0,5% e Topix a +0,9%.

Oltreoceano, Dow Jones ha segnato un +0,3%, lo S&P500 un +0,2% e il Nasdaq è rimasto flat.

Il sentiment beneficia dell’aspettativa che le ultime misure di stimolo immobiliare messe in campo dal Governo cinese aiuteranno l’economia e che i tassi di interesse statunitensi si stiano avvicinando al loro picco.

La scorsa settimana le autorità del Paese asiatico hanno annunciato misure per favorire gli acquirenti di case e incoraggiato gli istituti di credito ad abbassare i tassi sui mutui esistenti.

Pechino e Shanghai hanno inoltre abbassato i requisiti ipotecari per alcuni acquirenti di case mentre le transazioni immobiliari nelle più grandi città cinesi sono aumentate molto durante il fine settimana.

Il sentiment è stato sostenuto anche dalla notizia che il costruttore cinese in difficoltà Country Garden Holdings ha ottenuto l’approvazione da parte dei creditori a estendere la scadenza di un’obbligazione in yuan, sebbene la società abbia solo pochi giorni per evitare il default su alcune obbligazioni in dollari.

Gli investitori monitoreranno anche i dati sul commercio e sull’inflazione della Cina, attesi  questa settimana e che probabilmente segnaleranno che la ripresa dell’economia rimane fragile, mantenendo la pressione sul Governo affinché implementi ulteriori stimoli.

Sempre in tema macro, metabolizzato il job report Usa diffuso venerdì scorso con un quadro misto tra resilienza e moderazione del mercato del lavoro, sui mercati si diffonde l’ipotesi che la Fed abbia spazio per sospendere gli aumenti dei tassi questo mese, mantenendo aperta l’opzione per un altro rialzo più avanti nel corso dell’anno.

Sul forex, l’euro/dollaro risale a quota 1,079 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen ridiscende in area 146,1. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (-0,1%) a 88,5 dollari e il Wti (0,0%) a 85,5 dollari al barile.