Nell’ottica di un crescente impegno in ambito ESG, MARR partecipa all’Italian Sustainability Week, evento promosso da Borsa Italiana, in calendario dal 4 all’8 settembre.
Un’intera settimana dedicata alla Finanza Sostenibile, con occasioni pubbliche di dibattito e momenti di dialogo diretto tra Società e Investitori.
Per MARR, spiega l’azienda in un post, “è un’opportunità importante per confrontarsi con gli investitori istituzionali su attività e impegni relativi ai temi della sostenibilità”.
“Da tempo infatti la Società ha avviato un percorso di rafforzamento delle strategie ESG negli ambiti rilevanti per le proprie attività, tra cui in particolare l’approvvigionamento responsabile”.
Approvvigionamento responsabile che si traduce per MARR nel selezionare, valutare e qualificare i propri fornitori secondo modalità e criteri definiti in apposite procedure del Sistema Qualità, in conformità a quanto previsto dalla norma ISO 9001 e sono direttamente coinvolti nei processi di qualità e sostenibilità.
Fornitori di prodotti alimentari e non food che sono tenuti a rispettare quanto previsto dal Codice Etico di MARR e dai principi in esso contenuti, sottoscrivendo una specifica Dichiarazione di impegni in ambito ESG e di adesione ai principi di Responsabilità Sociale secondo la norma SA 8000.
Un impegno, quello di MARR, che si estende all’approvvigionamento dei prodotti a marchio che devono rispettare specifici requisiti riguardanti la qualità e la sicurezza, la provenienza delle materie prime nonché le caratteristiche degli imballi primari e secondari in ottica di maggiore sostenibilità. Tali requisiti vengono garantiti dalla stipulazione di capitolati di fornitura e da specifici piani di controllo.
MARR, conclude la Società, “intende rafforzare progressivamente il proprio impegno attraverso un approccio sempre più etico e responsabile nelle politiche di acquisto e si impegna, entro la fine del 2025, a far sì che tutti i prodotti a marchio rispettino ulteriori specifici requisiti: uova e ovoprodotti da galline non allevate in gabbia; olio di palma assente o certificato RSPO (Roundtable on Sustainable Palm Oil); cacao, burro di cacao, massa di cacao e caffè certificati Fairtrade, Rainforest Alliance o certificazioni equivalenti”.