Utility (-0,2%) – Si distingue Ascopiave che archivia una seduta fiacca a +3,5%

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,2% rispetto al -0,8% del corrispondente europeo e alla parità del Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso perlopiù sottotono in scia alle dichiarazioni della Lagarde, con Wall Street oggi ferma per il Labor Day. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 171 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,29%.

Tra le Large Cap del comparto Enel (-0,1%) e Terna (-0,4%) sono state le migliori.

Sabato 2 settembre a Cernobbio (CO), nell’ambito del Forum di The European House – Ambrosetti, è stato presentato lo studio “ENERGY TRANSITION STRATEGIC SUPPLY CHAINS. INDUSTRIAL ROADMAP FOR EUROPE AND ITALY” realizzato da Fondazione Enel e The European House – Ambrosetti in collaborazione con Enel.

È entrato in esercizio il collegamento elettrico in cavo sottomarino a 132 kV di Terna (-0,4%) tra l’Isola d’Elba e Piombino (Livorno). L’opera, di fondamentale rilevanza per l’intero sistema elettrico nazionale, conferma il ruolo strategico che la società guidata da Giuseppina Di Foggia ricopre nel processo di transizione energetica del Paese.

Tra le Mid Cap, Ascopiave ha terminato le contrattazioni a +3,5%, Acea a -0,3%, Alerion Clean Power a -0,7%, Industrie De Nora a -0,8% e Iren a -1,4%.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati Plc (+0,7%) e Acinque (flat) mentre Seri Industrial (-0,7%) è risultata la peggiore.