Ieri il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha riportato un +0,6% rispetto al +1,0% del corrispondente europeo e alla parità del Ftse Mib.
Gli eurolistini hanno chiuso deboli, simili all’andamento di Wall Street, con l’attenzione degli investitori rivolta all’agenda macro e alle banche centrali. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 171 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,34%.
Tra le Large Cap Pirelli & C ha terminato le contrattazioni a +1,9%, Iveco a +0,8%, Ferrari a +0,6% e Stellantis a +0,5%.
Stellantis, dopo mesi di test effettuati presso i propri centri di ricerca in tutta Europa, ha concluso che 24 famiglie di motori di veicoli europei della casa automobilistica venduti a partire dal 2014, pari a 28 milioni di veicoli in circolazione, sono pronte per l’utilizzo di eFuel “drop-in” avanzati, senza necessità di alcuna modifica al gruppo propulsore. I test sono stati condotti utilizzando eFuel sostitutivi forniti da Aramco, una delle principali aziende al mondo nel settore dell’energia integrata e della chimica.
Tra le Mid Cap Piaggio & C ha segnato un +1,1% e Brembo un -0,9%.
Infine, tra le Small, Immsi ha registrato un +1,4%, Sogefi un +0,9%, Pininfarina un -0,2% e Landi Renzo un -1,5%.
Nel primo semestre 2023 il gruppo Immsi ha registrato ricavi pari a 1.187,4 milioni, il risultato più alto di sempre, in crescita su base annua del 10,2%.
Il consigliere Matteo Colaninno è stato nominato presidente esecutivo di Immsi , il consigliere Michele Colaninno mantiene le cariche di amministratore delegato e direttore generale e il consigliere Daniele Discepolo mantiene la carica di vice presidente.