Mercati – Apertura in rosso per l’Europa con Milano a -0,5%

Avvio in rosso per le principali borse europee con l’attenzione degli investitori rivolta all’agenda macro e alle banche centrali.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,5% a 28.497 punti, debole come l’Ibex35 di Madrid (-0,5%), il Dax di Francoforte (-0,5%), il Cac 40 di Parigi (-0,9%) e il Ftse 100 di Londra (-0,8%).

Sentiment condizionato dai deboli dati macroeconomici sugli indici dei direttori acquisti (PMI) arrivati ieri dalla Cina e dal Vecchio Continente.

Si riaccendono al contempo le preoccupazioni sull’inflazione alla luce dei prezzi elevati del petrolio dopo che i maggiori produttori OPEC+ hanno esteso i tagli all’offerta fino al termine dell’anno. I recenti guadagni registrati dal greggio rappresentano un ostacolo per gran parte dell’Asia, minacciando la crescita economica e rischiando di mantenere alti i tassi di interesse.

L’attenzione si posa anche sui segnali macroeconomici provenienti dagli Stati Uniti al fine di individuare nuove indicazioni sulle prossime decisioni di politica monetaria della Federal Reserve.

Il membro del consiglio dei governatori della Fed, Christopher Waller, ha intanto affermato che i funzionari possono permettersi di “procedere con cautela” riguardo la stretta sui tassi in considerazione dei recenti dati che mostrano come l’inflazione continui a diminuire.

La presidente della Fed di Cleveland, Loretta Mester, ha aggiunto che la banca centrale potrebbe aver bisogno di aumentare i tassi “un po’ più in alto”, senza tuttavia dire cosa dovrebbero fare i funzionari nel prossimo meeting.

In tema di politica monetaria, oggi pomeriggio è attesa la decisione sui tassi di interesse della Banca centrale del Canada.

Nel frattempo dall’agenda macro è emerso che a luglio gli ordini di fabbrica della Germania hanno registrato un calo su base mensile dell’ 11,7%, contro il -4,3% stimato dagli analisti e dopo il +7,6% di giugno (rivisto da +7,0%). Su base annua e corretti per l’effetto calendario, gli ordini evidenziano una riduzione del 10,5%, a fronte del -4,5% atteso e dopo il +3,3% del mese precedente (rivisto da +3,0%).

Atteso in mattinata il dato sulle vendite al dettaglio dell’Eurozona di luglio, mentre nel pomeriggio dagli Stati Uniti, arriveranno, tra gli altri, la bilancia commerciale di luglio, il PMI servizi e composito di agosto (finale) e l’ISM servizi di agosto.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla in area 1,073, mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen scende a quota 147,3. Tra le materie prime, petrolio in flessione con il Brent (-0,3%) a 89,7 dollari e il Wti (-0,3%) a 86,4 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte in area 173 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,36%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Stellantis (+1,3%), e Telecom Italia (+1,2%), seguite da Saipem (+0,4%) e Prysmian (+0,3%). Vendite invece in particolare su Moncler (-1,5%), Interpump (-1,1%), CNH (-1%) e Bper (-0,9%).