Le borse europee chiudono in calo, in linea con l’andamento di Wall Street, con l’attenzione degli investitori rivolta agli sviluppi macro e alle banche centrali.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in in area 28.211 punti (-1,5%), negativo come il Cac 40 di Parigi (-0,8%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,8%). Cali più moderati per il Dax di Francoforte (-0,2%) e il Ftse 100 di Londra (-0,2%).
Oltreoceano, il Nasdaq cede l’1%, lo S&P 500 lo 0,8%, il Dow Jones lo 0,6%.
Sentiment condizionato dai segnali di debolezza economica in arrivo dall’Eurozona, con gli ordini di fabbrica in Germania in calo, nel mese di luglio, dell’11,7% su base mensile, ben oltre le attese (-4,3%) e a fronte del +7,6% del mese precedente. Anche su base annua, il dato ha visto un crollo oltre le attese, con un -10,5% dopo il 3,3% di giugno, a fronte del -4,5% atteso.
Negli Stati Uniti, la rilevazione di agosto dell’Institute for Supply Management relativa al settore terziario, che ha evidenziato un miglioramento contro le attese, ha fatto eco alle dichiarazioni della presidente della Fed di Boston, Susan Collins, la quale non ha escluso un ulteriore rialzo dei tassi qualora il contesto macro lo richiedesse, e portato gli operatori a scontare con maggiore probabilità una nuova stretta al meeting FOMC di novembre.
Intanto, è atteso in serata il Beige Book della Fed.
Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,071, il dollaro/yen a 147,6. Tra le materie prime, in leggero calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,4%) a 89,7 dollari e il Wti (-0,2%) a 86,5 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 175 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,40%.
Tornando a Piazza Affari, avanzano in particolare Leonardo (+1,0%), Pirelli (+0,4%), Prysmian (+0,1%), Stellantis (+0,1%), mentre arretrano Monte Paschi (-5,6%), Moncler (-5,0%), Unicredit (-5,0%), Bper Banca (-3,6%).