Nel 1H 2023 il gruppo Cellularline ha registrato ricavi delle vendite pari a 67,8 milioni, in aumento su base annua del 24,3% grazie all’incremento delle vendite sia nel mercato domestico sia in quello internazionale.
In particolare, quest’ultimo sta beneficiando dell’impulso del recente accordo distributivo siglato con riferimento all’area DACH, dell’incremento delle vendite da parte di Worldconnect e dell’inclusione delle società neoacquisite. Nello specifico, Peter Jäckel GmbH (acquisita a gennaio 2023) e Subliros SL (controllata a partire dall’ultimo trimestre 2022), hanno contribuito rispettivamente per 2,5 milioni e 0,14 milioni nel periodo in esame; a perimetro omogeneo i ricavi consolidati riportano un progresso del 19,4%.
L’EBITDA Adjusted risulta pari a 4,6 milioni, in crescita di 1,2 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con il relativo margine in aumento del 6,1% al 6,7%, come conseguenza diretta del maggior assorbimento dei costi fissi dato dalla forte crescita dei ricavi del periodo e da un’attenta politica di controllo costi posta in essere dal management.
Il risultato operativo evidenzia un deficit di –2,7 milioni, in calo rispetto a -4,9 milioni del 2022 al netto della svalutazione dell’avviamento (–44,8 milioni reported al 30 giugno 2022).
LA gestione finanziaria salda con oneri netti pari a 1,8 milioni, vs 0,7 milioni nel 2022, in relazione all’aumento dei tassi di interesse sui finanziamenti a medio lungo termine, nonché all’assenza dell’effetto positivo della variazione del fair value dei warrant in circolazione nel
precedente periodo (0,3 milioni al 30 giugno 2022). Inoltre, nel primo semestre 2023 risultano Utili su cambi per 0,1 milioni, contro 1,3 milioni nel pari periodo 2022, variazione negativa legata principalmente all’andamento del cambio EUR/USD.
Il risultato economico del gruppo Adjusted evidenzia una perdita di 1,1 milioni,
(negativo per 0,3 milioni al 30 giugno 2022). Le rettifiche apportate al risultato economico di gruppo, oltre ai costi e ricavi non ricorrenti, alle differenze cambi operativi e agli ammortamenti relativi alla Purchase Price Allocation pari a 3,3 milioni, sono prevalentemente riferibili agli effetti fiscali delle voci oggetto di rettifica.
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2023 aumenta a 48,6 milioni da 40,4 milioni a fine anno 2022, in relazione principalmente all’acquisizione di Peter Jäckel GmbH (6,9 milioni, comprensivo dell’esborso già avvenuto in Gennaio 2023, della valorizzazione delle opzioni Put/Call per l’acquisto delle residue quote di capitale e dell’indebitamento netto della società acquisita).
Sulla base della crescita registrata nel primo semestre del 2023, delle azioni intraprese dal management, dell’andamento dei mercati finali e di quello valutario, il Gruppo è confidente in una positiva evoluzione del risultato aziendale rispetto all’esercizio precedente.
La società ricorda che i ricavi del primo semestre dell’esercizio, data la stagionalità del business, incidono storicamente meno del 40% sul totale annuo e che la Società genera la maggior parte della sua redditività nel secondo semestre.