Mercati – Eurolistini deboli in avvio con Milano -0,4%

Avvio sottotono per le borse europee mentre tornano a rafforzarsi le aspettative di ulteriore inasprimento della politica monetaria da parte della Federal Reserve.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,4% a 28.092 punti, debole come il Ftse 100 di Londra (-0,4%), il Dax di Francoforte (-0,3%), l’Ibex35 di Madrid (-0,1%) e il Cac 40 di Parigi (-0,1%).

A seguito di una serie di dati più forti del previsto, dalla spesa dei consumatori agli investimenti residenziali, gli economisti hanno migliorato le loro previsioni sul prodotto interno lordo degli Stati Uniti, segnando una netta inversione di tendenza rispetto a tre mesi fa che potrebbe essere sufficiente a spingere i funzionari della Fed a ridimensionare le loro stime sui tagli dei tassi nel 2024.

Il Beige Book, il documento redatto dalla banca centrale americana su cui si baserà il suo prossimo meeting, vede intanto un’economia statunitense complessivamente in “modesta” crescita a luglio e agosto, con un rallentamento della crescita dei prezzi, uno scenario che rafforza l’aspettativa di una prossima pausa nell’aumento dei tassi d’interesse.

La presidente della Fed Bank di Boston, Susan Collins, ha affermato che i funzionari dovranno essere pazienti nel valutare i dati economici per stabilire quali saranno le prossime decisioni di politica monetaria e se sarà ancora necessario un ulteriore inasprimento.

L’ex numero uno della Fed Bank di St. Louis, James Bullard, ha aggiunto che i funzionari dovrebbero continuare a prevedere un ulteriore aumento del costo del denaro quest’anno quando aggiorneranno le loro proiezioni alla fine di questo mese.

Sul fronte macro, nel frattempo, è emerso che ad agosto la bilancia commerciale cinese ha registrato un saldo positivo di 68,36 miliardi di dollari, inferiore rispetto al surplus di 80,6 miliardi di luglio e ai 73,9 miliardi del consensus. Le esportazioni su base annua sono scese dell’8,8%, a fronte del -9,0% stimato dagli analisti e dopo il -14,5% del mese precedente. Le importazioni hanno registrato una flessione del 7,3% rispetto al -9,0% previsto e al -12,4% della rilevazione precedente.

In Europa, si è rilevato per luglio un calo della produzione industriale tedesca dello 0,8% m/m, in recupero rispetto al -1,4% di giugno (rivisto da -1,5%) ma al di sotto del consensus (-0,4%). Su base annua, il dato, corretto dagli effetti di calendario, ha registrato una contrazione del 2,1%, in rallentamento rispetto al mese precedente (-1,5%, rivisto da -1,7%) ma in linea con le attese.

In mattinata, sono previsti in agenda le vendite al dettaglio italiane di luglio e il PIL 2Q 2023 finale dell’Eurozona mentre nel pomeriggio sono attese negli Usa le richieste settimanali sussidi disoccupazione.

Sul forex, l’euro/dollaro ridiscende in area 1,071 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 147,5. Tra le materie prime, petrolio in frazionale ribasso con il Brent (-0,1%) a 90,5 dollari e il Wti (-0,2%) a 87,4 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte in area 174 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,39%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Moncler e Campari a +0,5%, MPS (+0,4%) e Unipol (+0,3%) mentre arretrano Banco BPM ed Eni, entrambi a -1,5%, STM (-1,4%) e Nexi (-1,2%).