Le borse europee tornano a viaggiare incerte nel pomeriggio mentre Wall Street si muove negativa.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,2% a 28.166 punti, in linea con il Dax di Francoforte. Resistono invece il Ftse 100 di Londra (+0,2%), il Cac 40 di Parigi (+0,1%) e Ibex35 di Madrid (0,0%). Oltreoceano il Nasdaq è in calo dell’1,3%, lo S&P500 dello 0,7% e il Dow Jones dello 0,1%.
Nella settimana che si è conclusa il 2 settembre le richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono risultate pari a 216mila unità, ai minimi da febbraio, in calo rispetto alle 233mila unità del consensus e alle 229mila della rilevazione della settimana precedente (riviste da 228mila unità).
Dati che confermano la resilienza del mercato del lavoro statunitense, rafforzando l’aspettativa che la Federal Reserve manterrà elevati i tassi di interesse.
Ad alimentare le incertezze contribuiscono anche i rumour secondo cui la Cina sarebbe pronta a estendere il divieto di utilizzo dell’iPhone a tutte le società statali, appesantendo il titolo Apple che cede, al momento, a Wall Street, il 3,5%.
Sul forex, l’euro/dollaro ridiscende in area 1,069 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 147,4. Tra le materie prime, petrolio in frazionale ribasso con il Brent (-0,2%) a 90,4 dollari e il Wti (-0,1%) a 87,4 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene in area 173 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,35%. Il Tesoro ha annunciato la seconda emissione del BTP Valore, la famiglia di titoli di Stato dedicata esclusivamente al mercato retail, che avrà luogo dal 2 a 6 ottobre. Per la prima volta con un titolo di Stato, i risparmiatori riceveranno cedole trimestrali.
Tornando a Piazza Affari, guidano le utility Hera (+2,7%) e Terna (+2,2%), con quest’ultima che ha assegnato a Prysmian il contratto per la fornitura e posa in opera dei cavi sottomarini e interrati dell’Adriatic Link, seguite da Telecom Italia (+1,8%). In rosso Fineco (-4,9%), Stm (-4,5%) e MPS (-2,6%).