Mercati – Europa accelera al rialzo a metà seduta con Piazza Affari a +0,3%

Le borse europee virano in territorio positivo a metà seduta, a fronte di un andamento cauto dei futures di Wall Street, mentre tornano a rafforzarsi le aspettative di ulteriore inasprimento della politica monetaria da parte della Federal Reserve.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,3% a 28.288 punti,così come il Ftse 100 di Londra (+0,3%), il Dax di Francoforte (+0,3%), l’Ibex35 di Madrid (+0,6%) e il Cac 40 di Parigi (+0,3%).

A seguito di una serie di dati più forti del previsto, dalla spesa dei consumatori agli investimenti residenziali, gli economisti hanno migliorato le loro previsioni sul prodotto interno lordo degli Stati Uniti, segnando una netta inversione di tendenza rispetto a tre mesi fa che potrebbe essere sufficiente a spingere i funzionari della Fed a ridimensionare le loro stime sui tagli dei tassi nel 2024.

Il Beige Book, il documento redatto dalla banca centrale americana su cui si baserà il suo prossimo meeting, vede intanto un’economia statunitense complessivamente in “modesta” crescita a luglio e agosto, con un rallentamento della crescita dei prezzi, uno scenario che rafforza l’aspettativa di una prossima pausa nell’aumento dei tassi d’interesse.

La presidente della Fed Bank di Boston, Susan Collins, ha affermato che i funzionari dovranno essere pazienti nel valutare i dati economici per stabilire quali saranno le prossime decisioni di politica monetaria e se sarà ancora necessario un ulteriore inasprimento.

L’ex numero uno della Fed Bank di St. Louis, James Bullard, ha aggiunto che i funzionari dovrebbero continuare a prevedere un ulteriore aumento del costo del denaro quest’anno quando aggiorneranno le loro proiezioni alla fine di questo mese.

Sul fronte macro, nel frattempo, dalla lettura finale relativa al Pil dell’Eurozona nel secondo trimestre 2023 è emersa una crescita dello 0,1% su base trimestrale. Il dato si è rivelato inferiore sia alle attese degli analisti che alla seconda lettura preliminare, entrambi pari a +0,3%. La variazione su base annuale mostra un aumento dello 0,5%, al di sotto del +0,6% del preliminare e delle attese.

Restando nel Vecchio Continente, in Germania a luglio la produzione industriale è calata dello 0,8% m/m, in recupero rispetto al -1,4% di giugno (rivisto da -1,5%) ma al di sotto del consensus (-0,4%). Su base annua, il dato, corretto dagli effetti di calendario, ha registrato una contrazione del 2,1%, in rallentamento rispetto al mese precedente (-1,5%, rivisto da -1,7%) ma in linea con le attese.

Sempre a luglio, le vendite al dettaglio in Italia sono aumentate dello 0,4% su base mensile, a fronte del -0,2% di giugno. Gli analisti si attendevano un incremento dello 0,3%. Su base annua, il dato ha segnato un progresso del 2,7%, in rallentamento rispetto al +3,9% del mese precedente (rivisto da +3,6%).

Nel pomeriggio sono attese negli Usa le richieste settimanali sussidi disoccupazione.

Sul forex, l’euro/dollaro ridiscende in area 1,072 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 147,4. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,7%) a 90 dollari e il Wti (-0,8%) a 86,9 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund flette di un punto base in area 173 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,36%.

Tornando a Piazza Affari, bene Generali Assicurazioni (+1,9%), Terna e TIM (+1,7%), Hera (+0,6%), mentre arretrano soprattutto Fineco (-3,1%), STM (-2,2%), Eni (-1%) e Diasorin (-0,6%).