MERCATI USA – Limitano le perdite nel finale

Wall Street soffre la seconda giornata consecutiva di discesa contenendo i ribassi grazie ad un lieve e costante recupero nella seconda parte delle contrattazioni.

Il protagonista negativo principale della seduta di ieri è il Nasdaq (-1,1%), i quale scivola al di sotto della soglia dei 14.000 punti appesantito dai cali di Apple (-3,5%) e Nvidia (-3,1%).

Frenano anche S&P500 (-0,7%), Dow Jones (-0,6%) e Russell 2000 (-0,3%).

VIX in rialzo del tre per cento a quota 14,4 punti, dopo un picco iniziale fino a 15,30.

Sul mercato obbligazionario non si arresta, ma si attenua, l’ascesa del rendimento del Tbond che sale ancora di altri tre punti base fino al 4,29%.

Tra le materie prime, il petrolio annulla il primo tentativo di correzione dopo diverse sedute consecutive di rialzo e termina invariato a 87,5 dollari al barile. L’oro nero si è comunque apprezzato del 30% negli ultimi tre mesi.

Franano invece ancora i due principali metalli preziosi – oro ed argento – con il metallo giallo che cede mezzo punto percentuale e l’argento quasi due, schiacciati entrambi dal mix della rivalutazione del biglietto verde e dall’ascesa dei rendimenti obbligazionari.

Sul mercato valutario il dollaro mette a segno la quarta seduta di recupero consecutiva tentando di superare anche quota 1,07 nei confronti della moneta unica, ma fermandosi ad un lieve progresso a 1,072.

In difficoltà il rublo russo che scivola a quota 98 rispetto alla divisa americana.