Mercati USA – Partenza negativa, Nasdaq -1,6% e S&P 500 -0,7%

Avvio in calo a Wall Street, con l’attenzione degli investitori rivolta, in particolare, alla Fed e all’agenda macroeconomica.

Nel dettaglio, dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede l’1,6%, lo S&P 500 lo 0,7%, il Dow Jones lo 0,3%.

Se da un lato è ormai dato per escluso un rialzo dei tassi da parte della Fed al meeting FOMC di questo mese, si alzano le probabilità che gli operatori assegnano a una nuova stretta alla riunione successiva di novembre. Nuovi segnali potrebbero arrivare dalle dichiarazioni attese oggi di due funzionari della Federal Reserve, Raphael Bostic, presidente della Fed di Atlanta, e John Williams, presidente della Fed di New York.

Sul fronte macro, con gli investitori intenti a monitorare il mercato del lavoro americano, è emerso che nella settimana al 2 settembre, le nuove richieste di disoccupazione sono risultate pari a 216mila, al di sotto delle attese (233mila) e del dato della settimana precedente (229mila).

Intanto, continua a tener banco il rafforzamento del dollaro, alimentato dai recenti dati economici che hanno messo in luce, ancora una volta, la differenza di passo tra l’economia americana, da una parte, ed Europa e Cina, dall’altra. Il biglietto verde è ai massimi da 6 mesi, con il Bloomberg Dollar Spot Index verso l’ottava settimana consecutiva di guadagni, la più lunga dal 2005.

Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,07, mentre il dollaro/yen sale a 147,2. Tra le materie prime, in leggero calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,3%) a 90,3 dollari e il Wti (-0,3%) a 87,2 dollari.

Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni scendono al 5,01% e al 4,28%.