Mercati – Chiusura in rialzo per le borse europee, Milano +1,0%

Gli eurolistini chiudono in denaro, in linea con l’andamento di Wall Street, con l’attenzione degli investitori rivolta all’agenda macro, alle banche centrali e all’economia cinese.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 28.525 punti (+1,0%), in rialzo come l’Ibex 35 di Madrid (+0,8%), il CAC 40 di Parigi (+0,5%), il Dax di Francoforte (+0,4%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,7%, lo S&P 500 lo 0,4%, il Dow Jones lo 0,1%.

Cresce l’attesa per i dati sull’inflazione americana di agosto, in uscita mercoledì, dai quali dovrebbe emergere un’accelerazione dei prezzi al consumo al 3,6% su base annua (+3,2% a luglio), mentre è stimato un rallentamento a livello Core, con l’indice CPI che dovrebbe scendere al 4,3% a/a dal 4,7% di luglio.

Arrivano, intanto, segnali incoraggianti che l’economia cinese si starebbe stabilizzando dopo i recenti scossoni, con il miglioramento della domanda di credito e delle pressioni deflazionistiche, e il rally del renminbi.

Per quanto riguarda, invece, il Vecchio Continente, la Commissione Europea ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita per quest’anno e il prossimo. Bruxelles stima che nel 2023 il Pil dell’Eurozona registrerà un +0,8% (+1,1% la stima di maggio) e nel 2024 a +1,3% (+1,6% la previsione precedente), dopo il +3,3% del 2022. Inoltre, ha tagliato l’outlook sull’Italia a +0,9% quest’anno e +0,8% il prossimo (a maggio era stato stimato rispettivamente +1,2% e +1,1%).

Restando sull’Italia, i dati di luglio ne hanno evidenziato una produzione industriale in calo dello 0,7% su base mensile, in peggioramento rispetto al -0,5% di giugno, contro il -0,3% atteso delle attese. Su base annua, la riduzione è stata del 2,1%, a fronte del -0,7% di giugno (rivisto da -0,8%) e del -1,8% atteso.

Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,075, mentre il dollaro/yen scende a 146,4. Tra le materie prime, in leggero calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,3%) a 90,4 dollari e il Wti (-0,4%) a 87,1 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 175 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,39%.

Tornando a Piazza Affari, avanzano in particolare Monte Paschi (+3,3%), Pirelli (+2,5%), Bper Banca (+2,4%), Intesa Sanpaolo (+2,3%), mentre chiudono appena sotto la parità solo Ferrari (-0,1%) e Inwit (-0,04%).