Ieri il Ftse Italia Banche ha riportato un +2,1% rispetto al +1,3% del corrispondente europeo e al +1,0% del Ftse Mib.
Gli eurolistini hanno chiuso in denaro, in linea con l’andamento di Wall Street, con l’attenzione degli investitori rivolta all’agenda macro, alle banche centrali e all’economia cinese. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 175 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,39%.
Tra le Large Cap, Banca Popolare dell’Emilia Romagna ha terminato le contrattazioni a +2,8%, Intesa Sanpaolo anch’essa a +2,8%, Banca Monte dei Paschi di Siena a +2,4%, Banco Bpm a +1,9%, UniCredit a +1,7% e Mediobanca a +0,8%.
Intesa Sanpaolo ha annunciato i risultati finali dell’offerta per il riacquisto per cassa di tutto o parte del proprio prestito obbligazionario perpetuo “€750.000.000 Additional Tier 1 Notes”.
Tra le Mid Cap, Credito Emiliano ha chiuso a +0,8% e Banca Popolare di Sondrio invariata.
Infine, tra le Small, Banco di Desio e Brianza ha registrato un +1,2% e Banca Profilo un -0,5%.