Mercati asiatici – Seduta mista, poco mosse Cina e Hong Kong, bene il Giappone

Seduta mista per le principali borse asiatiche dopo la chiusura in rialzo a Wall Street.

In Cina Shanghai cede lo 0,1% e Shenzhen è flat. In linea Hong Kong (-0,1%). Positivo il Giappone con Nikkei a +1% e Topix +0,8%.

Oltreoceano, il Nasdaq ha guadagnato l’1,15%, seguito da S&P500 (+0,7%) e Dow Jones (+0,3%).

Mercati cinesi deboli. I guadagni innescati dalle notizie su Country Garden Holdings – che ha ottenuto l’approvazione della proroga dei pagamenti da parte dei suoi obbligazionisti – non sono stati sufficienti a mantenere a lungo il sentiment positivo.

Nel frattempo, negli Stati Uniti, il focus è sul rapporto sull’indice dei prezzi al consumo in uscita domani, che fornirà le ultime informazioni su quanto ancora potrebbe essere necessario fare da parte della Fed per riportare l’inflazione verso il suo obiettivo.

Secondo un sondaggio della Fed Bank di New York, infatti, le aspettative di inflazione dei consumatori sono rimaste sostanzialmente stabili ad agosto, ma le famiglie sono diventate più preoccupate per le proprie finanze e più pessimiste riguardo al mercato del lavoro.

Intanto, allargando lo sguardo al Vecchio Continente, dall’agenda macro odierna sono usciti i dati sull’occupazione del Regno Unito che aiuteranno a determinare il percorso dei tassi di riferimento della Banca d’Inghilterra.

In dettaglio, il tasso medio di disoccupazione del trimestre terminato a luglio si è attestato al 4,3%, in linea con le attese e appena sopra il 4,2% della rilevazione di giugno. Ad agosto il numero delle richieste di disoccupazione è aumentato di 900 unità, a fronte delle 7.300 del mese precedente (dato rivisto da 29.000). Il tasso di richieste di disoccupazione, espresso come percentuale della forza lavoro totale, è stabile al 4,0%.

Sotto i riflettori anche la pubblicazione del sondaggio ZEW della Germania, con il sentiment probabilmente appesantito dalle condizioni monetarie più restrittive.

Sul forex, l’euro/dollaro ridiscende a quota 1,073 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale in area 146,9. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent (+0,3%) a 90,9 dollari e il Wti (+0,4%) a 87,6 dollari al barile.