Mercati – Eurolistini proseguono senza direzione con Milano che resiste a +0,2%

Le borse europee proseguono senza una direzione precisa nel pomeriggio con Wall Street che viaggia poco sotto la parità.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,2% a 28.569 punti, in moderato rialzo come il Ftse 100 di Londra (+0,4%) e l’Ibex35 di Madrid (+0,2%), mentre arretrano il Dax di Francoforte (-0,4%) e il Cac 40 di Parigi (-0,3%). Oltreoceano lo S&P500 è in calo dello 0,3%, il Dow Jones e il Nasdaq dello 0,2%.

I mercati restano in attesa dell’indice dei prezzi al consumo Usa in uscita domani, che dovrebbe evidenziare una ripresa delle pressioni inflazionistiche e fornire nuovi segnali sulle prossime decisioni della Federal Reserve.

Tra gli operatori continua a prevalere al momento l’aspettativa che la Fed manterrà i tassi invariati nella riunione di settimana prossima mentre è stimata al 50% la probabilità che la banca centrale opterà per un rialzo del costo del denaro a novembre.

Sempre in tema di politica monetaria, sguardo puntato anche sul meeting della Bce in calendario giovedì.

Sul fronte macro, stamane, è emerso che in Germania, l’indice ZEW di settembre sulla fiducia degli investitori istituzionali è migliorato a -11,4 punti (consensus -15 punti) dai -12,3 punti registrati ad agosto. Il sottoindice relativo alla situazione corrente è calato a -79,4 punti dai -71,3 punti della rilevazione precedente. Le previsioni degli analisti indicavano un valore di -75,5 punti.

Invece, l’indice Zew relativo alle aspettative di crescita economica dell’Eurozona è sceso a -8,9 punti rispetto ai -5,5 punti di agosto.

Inoltre, nel Regno Unito il tasso medio di disoccupazione del trimestre terminato a luglio si è attestato al 4,3%, in linea con le attese e appena sopra il 4,2% della rilevazione di giugno. Ad agosto il numero delle richieste di disoccupazione è aumentato di 900 unità, a fronte delle 7.300 del mese precedente (dato rivisto da 29.000). Il tasso di richieste di disoccupazione, espresso come percentuale della forza lavoro totale, è stabile al 4,0%.

Sul forex, l’euro/dollaro si mantiene in area 1,072 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen risale a quota 147,2. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1,3%) a 91,8 dollari e il Wti (+1,6%) a 88,7 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund oscilla a 175 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,39%.

Tornando a Piazza Affari, proseguono gli acquisti su Stellantis (+3%), seguita da Bper (+1,2%), Stm e Banco Bpm, entrambe a +1%, mentre arretrano in particolare Campari (-5,3%), in scia all’annuncio che Bob Kunze-Concewitz, CEO della società, lascerà la carica ad aprile del prossimo anno, e Iveco (-1,7%).