Il Gruppo El.En chiude il primo semestre del 2023 con un fatturato consolidato di 345,6 milioni, in crescita del 6% rispetto a 326,9 milioni del pari periodo dell’esercizio precedente, ampiamente in linea con la guidance 2023.
Nel settore medicale il fatturato semestrale si avvicina ai 200 milioni registrando una crescita dell’8,5%, sostenuta in tutti i segmenti applicativi.
L’estetica – che rappresenta il settore più rilevante con una incidenza del 57% sul fatturato complessivo – evidenzia un fatturato pari a 114 milioni circa rispetto ai 111 milioni dello stesso periodo del 2022. La quota di incidenza diminuisce leggermente nel semestre per effetto della crescita degli altri segmenti.
Molto significativo è il risultato di 38,5 milioni nella chirurgia (30,1 milioni del 1H2022) con una variazione del 28% grazie soprattutto ai sistemi per applicazioni in urologia.
Nell’ambito delle applicazioni per estetica prosegue l’ottimo andamento delle vendite di sistemi laser a CO2 e ad Erbio e dei sistemi con emissione di impulsi laser di nano e picosecondi destinati al toning la rimozione dei tatuaggi ed ai trattamenti antiaging.
Le vendite nel service post-vendita si avvicinano al 18,5% del fatturato di settore, con un risultato pari a 36,7 milioni circa (vs. 33,3 milioni del 1H 2022) in forte aumento grazie soprattutto alla vendita di consumabili per applicazioni chirurgiche in urologia.
Le attività del settore medicale hanno evidenziato in prevalenza andamenti brillanti, sia dal punto di vista del fatturato che di redditività, in miglioramento rispetto al periodo a confronto.
Il settore delle applicazioni industriali ha registrato un fatturato complessivo di 147,1 milioni, in crescita del 2,14% circa rispetto a 144,0 milioni del 1H 2022, trainato comunque dal segmento del taglio lamiera che ha registrato complessivamente una leggera flessione della domanda con un fatturato pari a 121,7 milioni circa vs. 122,1 milioni del primo semestre 2022, una variazione del -0,3%, ed quota una pari all’83% circa sul fatturato del settore.
Ancora molto brillante la performance delle vendite registrata in Italia, Europa
ed USA da Cutlite Penta che ha messo a segno una eccellente crescita del 25% nel fatturato semestrale mentre in Cina si evidenzia una frenata con un calo di fatturato del 20% circa.
Nel segmento della marcatura si registra una profonda accelerazione con un fatturato complessivo di circa 14,5 milioni, in crescita del 33,5% rispetto ai 10,9 milioni del 1H2022, con una incidenza sul fatturato di settore del 9,83% rispetto al 7,52% del 1H 2022.
Il settore delle sorgenti segna una crescita del 6,8% ed un fatturato di 2,2 milioni rispetto a
2,0 milioni al 30 giugno 2022.
A livello geografico, nei primi sei mesi del 2023 la crescita del fatturato complessivo si rivela piuttosto significativa nelle varie aree del mondo. In Italia si è registrato l’incremento maggiore con un aumento delle vendite pari al 22,6%, con un fatturato di 80,8 milioni e una incidenza sul fatturato del 23,4% rispetto ai 65,9 milioni del 1H 2022. L’Europa cresce dell’8,7% con un fatturato pari a 75,2 milioni rispetto ai 69,2 milioni dei primi sei mesi del 2022. Nel Resto del Mondo il primo semestre 2023 ha evidenziato un fatturato di 189,6 milioni rispetto ai 191,9 milioni del 1H 2022, con una variazione del -1,2% ed una incidenza sul fatturato del 55%.
L’EBITDA è pari a 45,7 milioni, in calo del 3,3% rispetto a 47,2 milioni del 1H 2022. L’incidenza sul fatturato diminuisce dal 14,4% nel 1H 2022 al 13,2% nel 1H 2023.
L’EBIT segna un saldo positivo di 38,9 milioni, in calo del 6,1% rispetto ai 41,4 milioni del 30 giugno 2022, con un’incidenza sul fatturato dell’11,2%.
Il risultato netto del Gruppo è pari a 25,8 milioni rispetto ai 28,4 milioni del 1H 2022 (-9,3%).
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta del Gruppo si mantiene positiva (cassa) per 10,2 milioni al 30 giugno 2023, registrando una diminuzione di circa 65,2 milioni rispetto a 75,4 milioni di fine 2022.
I saldi indicati sia al 30 giugno 2023 che al 31 dicembre 2022 risentono della riesposizione resasi necessaria che riduce di circa 13 milioni il patrimonio netto e la posizione finanziaria netta della Penta Laser Zhejiang.
In sede di redazione del bilancio consolidato semestrale, il Gruppo ha rivisto la determinazione presa al 31 dicembre 2022 relativa alla rappresentazione, secondo i principi contabili internazionali, dell’aumento di capitale di Penta Laser Zhejiang sottoscritto tra ottobre e dicembre 2022 da quattro fondi di private equity Cinesi.
Nella revisione delle tempistiche del progetto di possibile IPO della divisione taglio su un mercato azionario cinese sono stati nuovamente valutati i possibili effetti delle clausole contrattuali relative agli accordi di ingresso nel capitale dei quattro fondi di private equity.
Considerata la presenza di clausole che prevedono la possibilità di esercizio dell’opzione di recesso all’avverarsi di eventi che non sono nel pieno controllo del management del Gruppo in quanto dipendenti anche da fattori esogeni, il Gruppo ha identificato come maggiormente adeguato un approccio contabile modificato rispetto a quello già adottato nel bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2022 e conseguentemente sono stati riclassificati tra i debiti finanziari gli importi a suo tempo registrati nel patrimonio del gruppo.
L’originario approccio scaturiva dalla prevalenza della prassi adottata dalle società cinesi nella contabilizzazione degli aumenti di capitale propedeutici ad IPO e degli effetti delle opzioni di riacquisto usualmente previste in simili circostanze, prassi avallata e richiesta dall’autorità di controllo sui mercati azionari cinesi.
Pertanto, in accordo con quanto previsto dai paragrafi 41 e 42 di IAS 8, è stata adeguata la rilevazione contabile relativa ai suddetti aumenti di capitale mediante la rideterminazione di saldi del patrimonio netto e della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2022 e di conseguenza al 30 giugno 2023.