Giglio Group ha archiviato i primi sei mesi del 2023 con ricavi consolidati pari a 15,7 milioni rispetto ai 19,6 milioni al 30 giugno 2022. Il tutto a seguito di alcuni rallentamenti avvenuti nel periodo in esame per alcuni clienti situati in Paesi dell’Est e per un nuovo importante contratto siglato a maggio 2023 i cui ordini sono slittati nel secondo semestre del 2023.
L’EBITDA è aumentato del 39% a 1,1 milioni, dinamica influenzata dalla sottoscrizione di un contratto per i servizi di digitalizzazione di contenuti multimediali e televisivi che contribuisce per 1,9 milioni.
L’Ebit è salito a 558mila euro dal precedente 234mila euro mentre, su base adjusted, al netto delle voci non recurring, è stato pari a 550mila euro.
Il risultato netto dei soci è stato negativo per 26mila euro, in miglioramento dal deficit di 251mila euro del periodo di confronto 2022.
Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è stato pari a 15,6 milioni, in calo dai 17,3 milioni del 31 dicembre 2022.In un contesto nel quale i rischi legati all’outlook macroeconomico globale restano significativi e orientati al ribasso, spiega la società, “l’e-commerce ha beneficiato di un cambio culturale caratterizzato da una crescita costante degli stores digitali, agevolato dal rallentamento del retail fisico”.
“La nostra divisione B2C – E-commerce Service Provider”, aggiunge Giglio Group, “si trova sotto pressione per le numerose richieste di aggiornamenti tecnologici richiesti dai nostri clienti, finalizzati ad incrementare le vendite ed il servizio ai consumatori finali”, con la necessità di “un costante investimento in nuovi sviluppi delle piattaforme e una costante manutenzione delle stesse per sostenerne la crescita”.
Oltre al mantenimento di solidi rapporti con i clienti storici del Gruppo Giglio, continua la società, “prosegue il potenziamento dell’attività di marketing già cominciato alla fine del 2022” e “l’espansione dell’attività di Travel Retail di Salotto di Brera”. A questo si uniscono due nuovi accordi che incideranno sull’andamento del business 2023 ovvero “l’apertura all’interno del Mall Caput Mundi in Città del Vaticano, meta di turisti e di pellegrini, soprattutto in prossimità del prossimo Giubileo, di uno spazio di vendita Salotto di Brera” e “la realizzazione di un servizio completo a una tra le principali società che opera nell’ambito dei trasporti a livello europeo”.
In ambito B2B la società ritiene che “possano essere portati a compimento contratti con nuovi clienti della distribuzione, oltre alla sottoscrizione di contratti con quattro nuovo primari brand della moda nel mondo”.
Infine, “si attende la crescita della nuova business unit, avviata nella seconda parte del 2022, relativa alla produzione di merchandising per artisti e grandi aziende, impegnata per tutto il 2023 alla produzione e distribuzione online e on tour del merchandising della band Maneskin”. “La società è impegnata in trattative avanzate con altri artisti e aziende di pari livello”.
Alessandro Giglio, presidente e amministratore delegato di Giglio Group, ha commentato: “Siamo molto soddisfatti perché, nonostante le difficoltà generate dal conflitto bellico e la conseguente impossibilità di esportare in un mercato importante per il lusso come la Russia, e allo slittamento di alcuni mesi della partenza del progetto con Trenitalia (fissata per ottobre p.v.), abbiamo registrato EBITDA ed EBIT in crescita rispetto al primo semestre 2022 e una PFN in netto miglioramento rispetto al 31 dicembre 2022. La Società è tornata in terreno positivo concentrandosi maggiormente verso i business con migliori margini e maggior valore aggiunto che uniti ai benefici generati dalla razionalizzazione dei costi e dalla ottimizzazione delle risorse, ci consentono di guardare con concreto ottimismo alla fine del 2023 e agli anni a venire”.