Il Cda di Maire ha approvato l’emissione di un prestito obbligazionario non convertibile Senior Unsecured Sustainability–Linked ̧ a tasso fisso, unrated per un controvalore compreso tra un minimo di 120 milioni e un massimo di 200 milioni.
Per la società si tratta della seconda emissione di un prestito obbligazionario dopo quella di un bond per complessivi 165 milioni nel 2018, collocato con successo presso primari investitori istituzionali italiani ed europei nonché sul mercato retail italiano.
Il Prestito Obbligazionario, con un taglio minimo unitario pari ad €1.000,00 e un prezzo di
emissione pari al 100% del valore nominale, avrà durata di 5 anni e prevederà la facoltà di rimborso anticipato volontario a partire dal terzo anno. Il tasso di interesse, la cui determinazione avverrà nell’imminenza dell’avvio dell’operazione, sarà fisso e non inferiore al 6% su base annua, riconosciuto con periodicità semestrale
L’operazione rafforza ulteriormente l’impegno di MAIRE nella transizione energetica come già rappresentato dal piano strategico 2023–2032. Infatti, il Prestito Obbligazionario prevederà l’incremento del tasso di interesse in caso di mancato raggiungimento, al 31 dicembre 2025, di specifici target di decarbonizzazione.
In particolare, MAIRE si impegna a:
• ridurre del 35% le proprie emissioni dirette e indirette di CO2 (c.d. Scope 1 e Scope 2)1 rispetto al livello del 2018;
• ridurre del 9% le emissioni di CO2 dei propri fornitori, in particolare tramite la c.d. intensità emissiva di Scope 32 relativa ai beni e servizi a contenuto tecnologico acquistati, misurata come tonnellate di CO2 in rapporto al valore aggiunto, rispetto al livello del 2022.
Questi target, in linea con il piano di decarbonizzazione previsto nella strategia di sostenibilità del Gruppo MAIRE (carbon neutrality Scope 1 e 2 al 2030 e Scope 3 al 2050), contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite SDG 7 e SDG 9.
L’incremento del tasso di interesse sarà pari allo 0,25% per ciascun target eventualmente non raggiunto (i.e. incremento massimo dello 0,50%) dall’anno successivo a quello di rilevazione, fissato per l’esercizio 2025. Il raggiungimento dei target sarà verificato da parte di una società di revisione a tal fine incaricata.
Nell’ambito della gestione finanziaria del Gruppo ed in vista delle scadenze previste nel 2024, è intenzione di MAIRE utilizzare i proventi netti dell’offerta per rifinanziare parte dell’indebitamento esistente; in particolare, ricorrendone i presupposti e le condizioni, verrà sottoposta al Cda la proposta di procedere entro il 31 dicembre 2023 al rimborso del
prestito obbligazionario non convertibile di complessivi €165 milioni, in scadenza ad aprile 2024.
I proventi eventualmente eccedenti potranno essere utilizzati, altresì, per finalità aziendali generali.
Il Prestito Obbligazionario prevederà inoltre un covenant di tipo incurrence il cui mancato rispetto comporterebbe restrizioni all’indebitamento ed eventi di default in linea con l’indebitamento di medio-lungo termine in essere del Gruppo.
Si prevede che, subordinatamente all’ottenimento delle prescritte autorizzazioni e compatibilmente con le condizioni di mercato, l’offerta del Prestito Obbligazionario verrà avviata nel corso del mese di settembre 2023 e potrà concludersi nel corso del mese di ottobre 2023