Nel 1H 2023 il gruppo Alkemy ha registrato ricavi in crescita su base annua del 17,3% a
57,5 milioni, un andamento che ha beneficiato soprattutto dell’ampliamento del perimetro del Gruppo e al forte presidio sui clienti principali supportato dalla struttura di Go-to-Market.
L’EBITDA Adjusted si attesta a 6,0 milioni, in crescita del +10,2%, con il relativo margine al 10,4%, in riduzione di -0,7 punti percentuali rispetto al primo semestre 2022 (11,1%) per effetto dei maggiori costi operativi registrati nel periodo. In particolare, i costi per servizi, al netto delle voci non ricorrenti, sono aumentati dell’8,1% per effetto principalmente della crescita del fatturato e del diverso perimetro di consolidamento, mentre i costi per il personale, al netto delle voci non ricorrenti, sono aumentati del +28,7% in relazione all’aumento del numero medio di dipendenti, questi ultimi aumentati da 765 unità a 934 unità.
L’EBIT si riduce del 18,8% a 3,0 milioni, per maggiori ammortamenti registrati nel periodo, conseguenza degli investimenti effettuati nel corso del 2022, e per oneri non ricorrenti, che si riferiscono in massima parte a costi non ordinari relativi al personale.
L’utile netto si riduce del 43,2% a 1,4 milioni.
L’indebitamento finanziario netto aumenta a 35,4 milioni da 34,1 milioni al 31 dicembre 2022.
Per il prosieguo dell’anno in corso la società evidenzia che “Alla luce dei risultati conseguiti nei primi sei mesi del 2023, dell’attuale stato di avanzamento degli ordini in portafoglio e dei nuovi contratti attivati, salvo il verificarsi di ulteriori eventi aggravanti, allo stato attuale non prevedibili, si conferma che le aspettative del Gruppo sono positive e rivolte alla
prosecuzione della crescita organica, sia dei ricavi che della marginalità.”