Ieri il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha riportato un -1,3% rispetto al -1,0% del corrispondente europeo e al -0,4% del Ftse Mib.
Gli eurolistini hanno chiuso deboli, mentre Wall Street procedeva positiva, in seguito all’uscita dei dati sull’inflazione USA. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è oscillato in area 180 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,45%.
Tra le Large Cap Interpump Group ha terminato le contrattazioni a -2,2% e Cnh Industrial a -2,9%.
Tra le Mid Cap le migliori sono state Comer Industries (+1,6%) e LU-VE (+1,1%).
Il Gruppo El.En (-4,6%) ha chiuso il primo semestre del 2023 con un fatturato consolidato di 345,6 milioni, in crescita del 6% rispetto a 326,9 milioni del pari periodo dell’esercizio precedente, ampiamente in linea con la guidance 2023.
Infine, tra le Small, Saes Getters (+13,3%) e Piovan (+5,3%) hanno chiuso in cima al paniere mentre Aquafil (-3,1%) si è posizionata in fondo al medesimo.
Nel primo semestre 2023, i Ricavi del Gruppo Piovan (+5,3%) ammontano a 285,4 milioni, in crescita del 23% rispetto a 232,0 milioni del primo semestre 2022. Dando effetto retroattivo all’acquisizione del gruppo IPEG a partire dal 1° gennaio 2022, i ricavi del primo semestre 2022 sarebbero stati pari a 245,6 milioni, con un incremento nel 2023 del +16,2%.
SAES Getters (+13,3%) ha ricevuto il parere favorevole da parte della Federal Trade Commission (FTC) in merito all’operazione di cessione del business del Nitinol per applicazioni medicali alla società statunitense Resonetics.
SIT (-0,3%) ha ottenuto la “Verifica dell’inventario 2021” da parte di Bureau Veritas, con la determinazione in modo puntuale della Carbon Footprint di Organizzazione.
SIT ha anche affidato ad EcoVadis la valutazione del grado di sostenibilità della propria supply chain.