MERCATI USA – Neutralizzano il dato sull’inflazione

Wall Street esce indenne dalla pubblicazione del dato sull’inflazione del mese di agosto, risultato leggermente superiore alle attese. Gli indici ondeggiano per tutta la giornata tentando poi un allungo tra la fase di apertura e la metà della seduta perdendo tuttavia smalto nel finale con esiti opposti, ma vicino alla parità.

Tra i segni positivi, il Nasdaq ha guadagnato lo 0,3% e lo S&P500 lo 0,1%. Tra quelli in rosso, invece, il Dow Jones cede lo 0,2% ed il Russell 2000 lo 0,8%.

Con l’eccezione di Netflix (-5%), sul listino tecnologico si è registrato ieri un recupero diffuso dei titoli a larga capitalizzazione: Amazon (+2,5%), AMD (+2,2%), Oracle (+2%), mentre prosegue la serie negativa di Apple (-1,2%).

VIX in ribasso del cinque per cento a quota 13,5 punti.

Sul mercato obbligazionario i rendimenti del Tbond schizzano fino al 4,36%, in scia al dato pubblicato sui prezzi al consumo lievemente più inflattivo del previsto, ma scendono nel finale di cinque punti base al 4,25%.

Tra le materie prime, il petrolio lascia sul terreno circa mezzo punto percentuale scivolando a 89 dollari il barile.

Giornata ancora opaca per i due principali metalli preziosi i quali patiscono l’uscita del dato macro economico: l’oro riesce a chiudere in parità, mentre il calo dell’argento sfiora il punto percentuale.

Sul mercato valutario il dollaro perde forza e scivola a 1,074 nei confronti della moneta unica.