Ieri il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha riportato un -0,3% come il corrispondente europeo e rispetto al -0,4% del Ftse Mib.
Gli eurolistini hanno chiuso deboli, mentre Wall Street procedeva positiva, in seguito all’uscita dei dati sull’inflazione USA. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è oscillato in area 180 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,45%.
Tra le Large Cap Eni ha terminato le contrattazioni a +0,1%, Tenaris a -0,8% e Saipem a -1,1%.
Nel periodo compreso tra il 4 e l’8 settembre 2023 Eni ha acquistato 3.336.689 azioni proprie (pari allo 0,1% del capitale sociale), al prezzo medio ponderato di 14,7087 euro per azione, per un controvalore complessivo di 49.078.363,92 euro.
Tra le Mid Cap Maire Tecnimont ha segnato un +0,4% e Saras un -0,2%.
Il Cda di Maire ha approvato l’emissione di un prestito obbligazionario non convertibile Senior Unsecured Sustainability–Linked, a tasso fisso, unrated per un controvalore compreso tra un minimo d 120 milioni e un massimo di 200 milioni.
Infine, tra le Small, D’Amico ha registrato un -0,2% e Gas Plus un -1,3%