Industria (+1,5%) – L’indice italiano chiude meglio di quello europeo

 

Ieri il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha riportato un +1,5% rispetto al +1,1% del corrispondente europeo e al +1,4% del Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso toniche, mentre Wall Street procedeva positiva, con l’attenzione degli investitori rivolta alla decisione della Bce e all’agenda macro. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso in area 174 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,34%.

Tra le Large Cap Interpump Group ha terminato le contrattazioni a +2,3% e Cnh Industrial a +1,9%.

Tra le Mid Cap le migliori sono state Comer Industries (+1,9%) e Zignago Vetro (+1,0%) mentre la peggiore si è rivelata LU-VE (-2,5%).

Infine, tra le Small, Gefran (+3,4%) e Aquafil (+2,9%) hanno chiuso in cima al paniere mentre Irce (-4,1%) si è posizionata in fondo al medesimo.

Il primo semestre 2023 del Gruppo Irce (-4,1%) si è chiuso con un utile di 4,94 milioni, in crescita del 17,9% rispetto a 4,19 milioni del pari periodo dell’esercizio precedente.

SAES Getters (-0,1%) ha informato che il Cda straordinario della Società che si è tenuto
nella serata del 12 settembre 2023, ha approvato nuovamente la Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2023, modificando la versione già approvata dal Consiglio tenutosi nella mattinata del medesimo giorno.

The Italian Sea Group (+0,3%) ha completato i piani di investimento TISG 4.0, TISG 4.1 e TISG 4.2.