EES ha reso noto che in sede di approvazione della Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2022, avvenuta il 18 aprile 2023, il Cda aveva ritenuto necessario approvare un piano a breve termine per il periodo gennaio 2023 – giugno 2024 (“Piano Base”) che riflettesse prudenzialmente uno scenario di operatività minima per i successivi 18 mesi, sulla base delle risorse finanziare disponibili e sulla base delle informazioni a disposizione dell’Emittente in tale data.
Tale scelta derivava dalla situazione di discontinuità dovuta al cambiamento delle condizioni macroeconomiche e geo–politiche che avevano limitato l’Emittente nello sviluppo dei servizi di vendita di energia elettrica e gas previsti nel Piano 2022–2026, approvato il 3 novembre 2021 e aggiornato da ultimo il 12 aprile 2022, e considerando l’accordo di investimento sottoscritto il 13 settembre 2022 con l’investitore qualificato Negma Group Investment.
In data 8 giugno 2023, EEMS ha approvato il Piano Industriale 2023 – 2027 che prevedeva comunque l’utilizzo di risorse finanziarie rivenienti dal prestito obbligazionario convertibile approvato dall’assemblea degli azionisti EEMS in data 24 ottobre 2022, per un controvalore complessivo pari a 20 milioni (“POC”), come previsto nell’Accordo di Investimento.
Il Piano Base indicava che le risorse finanziarie a disposizione del Gruppo, nonché quelle che sarebbero derivate dal POC rispettando il limite massimo per l’emissione di azioni in esenzione dall’approvazione e pubblicazione del prospetto di quotazione, sarebbero state sufficienti a soddisfare il fabbisogno finanziario del Gruppo per i 12 mesi successivi all’approvazione del Bilancio (e, pertanto, sino a giugno 2024) e quindi a garantire il presupposto della continuità aziendale.
Tale circostanza, nel Piano Base, era stata calcolata assumendo che il valore di mercato delle Azioni non si sarebbe discostato in modo sostanziale rispetto al valore medio di mercato delle Azioni EEMS nel primo trimestre 2023 ed alla data in cui tali valutazioni, funzionali alla predisposizione del Piano Base, sono state svolte.
Sulla base di tale calcolo le risorse finanziarie che sarebbero dovute derivare dal POC senza necessità di predisporre un prospetto di quotazione erano previste in complessivi 6,5 milioni (di cui 1,25 milioni già emesse ad aprile 2023).
La significativa riduzione del prezzo del titolo successivamente al 18 aprile 2023, ha comportato l’esigenza di emettere un maggior numero di azioni a fronte dei tiraggi fatti in aprile e giugno 2023, rispetto ai tiraggi precedenti, con conseguente accelerazione della tempistica di possibile raggiungimento – a fronte della possibile richiesta, da parte di Negma, di conversione delle obbligazioni in azioni – del limite massimo del 20% sopra indicato.
Conseguentemente, la Società ha sospeso i tiraggi del POC ed ha tempestivamente avviato il processo di approvazione di un prospetto di quotazione – attualmente ancora in corso – al fine di poter continuare, a valle della relativa approvazione, con l’esecuzione del POC.
EEMS ha pertanto potuto richiedere a Negma solo un importo pari a 1,88 milioni nel periodo aprile – giugno 2023, rispetto ai previsti 2,50 milioni.