Eurotech – Continua la crescita con un’offerta sempre più ampia

Eurotech conferma la crescita del fatturato già realizzata nel primo trimestre chiudendo i primi sei mesi del 2023 con ricavi, comprensivi del contributo della tedesca InoNet, entrata nel perimetro di consolidamento a settembre 2022, aumentati su base annua del 37,9% (+41,2% a cambi costanti) a 47,9 milioni. A parità di perimetro la crescita è stata del 13,8% (+16,6% a cambi costanti). In netto miglioramento anche la redditività con un Ebitda positivo per 2,7 milioni e il relativo margine al 5,6%. In piena coerenza con il suo approccio visionario, il Gruppo, storicamente rivolto al mercato dei computer embedded per applicazioni speciali, ha pionieristicamente ampliato l’offerta verso gli Edge computer e verso hardware e software integrati per applicazioni di IoT industriale, estendendo così il proprio mercato di riferimento a nuovi settori in forte crescita.

Modello di business

Eurotech, multinazionale con sedi operative in Europa, Nord America e Giappone, guidate e coordinate dalla sede centrale in Italia, progetta, sviluppa e fornisce Edge Computer e soluzioni per l’Internet of Things (IoT) complete di servizi, software e hardware a integratori di sistemi e aziende.

Forte di una lunga tradizione di trent’anni nella progettazione e realizzazione di computer embedded per applicazioni speciali, oltre 10 anni fa Eurotech ha compreso, in uno slancio visionario, che il paradigma tecnologico stava cambiando e ha intrapreso in modo pionieristico un percorso di evoluzione verso l’Edge Computing e verso l’Industrial IoT, con importanti investimenti sul software integrato con l’hardware e puntando sull’approccio open-source. 

Oggi il risultato di quella visione e di quegli investimenti è un posizionamento tecnologico tra i leader nel mercato di riferimento, confermata tanto dai premi ricevuti che dalle menzioni nei report degli analisti di settore, incluso il prestigioso Magic Quadrant di Gartner per le “Industrial IoT Platforms”, che ha visto Eurotech presente nel 2022 per il quarto anno di fila.

I settori in cui l’azienda ha storicamente sviluppato la maggior parte del fatturato sono quelli dell’industria e dei trasporti, seguiti dal medicale. Più recentemente la nuova offerta di hardware e software integrati per applicazioni di IoT industriale ha consentito di entrare anche in nuovi settori, come quello dell’energia. Da un punto di vista strategico, la scelta di Eurotech oggi è di focalizzarsi su quattro mercati verticali che combinano dimensione maggiore e tasso di crescita più alto nei prossimi anni: automazione industriale, trasporti & off-road, medicale, energie rinnovabili & reti per energia-gas-acqua.

Conto economico

Eurotech ha archiviato i primi sei mesi del 2023 con un fatturato, comprensivo del contributo della tedesca InoNet, entrata nel perimetro di consolidamento a settembre 2022, aumentato su base annua del 37,9% (+41,2% a cambi costanti) a 47,9 milioni. A parità di perimetro la crescita è stata del 13,8% (+16,6% a cambi costanti).

Il business Edge AIoT – spiega una nota – ha avuto un ruolo determinante nella crescita del fatturato nel corso dei primi sei mesi dell’anno, una situazione diametralmente opposta a quanto registrato nei primi sei mesi del 2022. A parità di perimetro, il business Edge AIoT ha registrato una crescita organica del 50%; includendo anche il contributo di InoNet, l’incremento del fatturato nell’Edge AIoT è stato del 300%.

L’EBITDA si è attestato a 2,7 milioni, con il relativo margine al 5,6%, a fronte di precedenti negativi 1,6 milioni.

L’EBIT è in sostanziale pareggio rispetto al deficit di 4 milioni dei primi sei mesi del 2022 dopo ammortamenti per 2,7 milioni (2,4 milioni nel 1H22).

Il semestre si è chiuso con un risultato netto di Gruppo in netto miglioramento a -0,9 milioni da negativi 4,3 milioni del periodo di confronto 2022. 

Breakdown ricavi

Dalla ripartizione del fatturato per tipologia emerge che i ricavi industriali, che con un’incidenza sul totale dell’89,1% (84,2% nel 1H22) rappresentano la componente predominante, hanno registrato un progresso del 46% a 42,7 milioni.

I ricavi per servizi sono calati del 5,4% a 5,2 milioni (10,9% del totale), dinamica riconducibile alle inferiori personalizzazioni collegate ai servizi di ingegneria per progetti embedded, mentre rimangono costanti l’importo dei ricavi ricorrenti derivanti dal software e dei servizi professionali erogati nelle fasi iniziali di nuovi progetti IoT.

Dalla suddivisione per area geografica del cliente, si rileva che l’Unione Europea, con un fatturato balzato a 17,6 da 5,5 milioni, è diventata l’area predominante, con un’incidenza sul totale dei ricavi del primo semestre 2023 del 36,7% (15,7% nel 1H22), beneficiando in particolare dell’apporto derivante dalla neo consolidata InoNet.

Gli Stati Uniti, con un fatturato aumentato del 5,7% a 16 milioni, rappresentano la seconda area più importante del Gruppo con un’incidenza del 33,5% (43,7% nel 1H22).

Il Giappone, con un incremento del 6,4% a 12,7 milioni, è la terza area più significativa del Gruppo con un’incidenza del 26,5% (34,3% nel 1H22).

Le rimanenti aree geografiche hanno invece subito complessivamente una contrazione del 26,2% a 1,6 milioni e rappresentano il 3,4% del totale (6,3% nel 1H22).

Stato patrimoniale

L’indebitamento finanziario netto è pari a 18,7 milioni al 30 giugno 2023 rispetto ai 14,4 milioni del 31 dicembre 2022, variazione determinata principalmente da un incremento del capitale circolante netto.

Il patrimonio netto del Gruppo ammonta a 99,6 milioni (106,5 milioni al 31 dicembre 2022). 

Outlook

Riguardo l’evoluzione prevedibile della gestione, la società riporta che “il fatturato del terzo trimestre sarà impattato dal fenomeno di riduzione delle scorte da parte di alcuni clienti (destocking)”, un fenomeno comune al settore di Eurotech e che “parecchi peers stanno vivendo”, con la previsione tuttavia che “il quarto trimestre sarà nettamente più forte del terzo e, come storicamente registrato, sarà verosimilmente il più forte dell’anno”.

La società aggiunge che “le iniziative per gestire l’aumento dei costi di approvvigionamento legati allo shortage di componenti elettronici stanno producendo gli effetti desiderati” e che “gli indicatori che il management controlla fanno ritenere che nei prossimi due trimestri il primo margine percentuale manterrà valori vicini a quelli registrati nel primo semestre”.

In funzione dell’evasione degli ordini a portafoglio, prevista in particolare nel quarto trimestre, Eurotech si attende “un progressivo consumo delle scorte extra di componenti accumulate negli scorsi trimestri, con una conseguente riduzione del valore del magazzino fra 3 e 4 milioni, a tutto beneficio del capitale circolante”.

Infine, conclude la società, “nei prossimi mesi 7 nuove risorse chiave per le quali sono già stati firmati i contratti di assunzione andranno ad aggiungersi alla struttura di middle management”.

Sul fronte dei “numeri”, nello studio dello scorso 11 settembre, Alantra stima per Eurotech ricavi in crescita a una media annua (CAGR 2022-25) del 16,1% fino a superare quota 147 milioni nel 2025.

Una dinamica attesa amplificarsi a livello di gestione operativa con l’Ebitda adjusted e l’Ebit adjusted previsti rispettivamente in aumento a un CAGR del 49,4% a 24 milioni e balzare a 16,7 milioni al termine del triennio.

Il risultato netto, stimato positivo per quest’anno a 3,6 milioni, è atteso continuare a migliorare fino a raggiungere i 12 milioni nel 2025.

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è stimato in costante calo fino ad attestarsi a 1,9 milioni al termine del periodo considerato rispetto ai 14,4 milioni di fine 2022.