Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico:
Inizio di settimana negativo per i mercati azionari: il FTSE Mib segna un -1,1%, il Dax 30 un -1,0%, il Cac 40 un -1,5% e il FTSE 100 un -0,6%. Oltreoceano, invece, l’S&P 500 registra un +0,1%, il Dow Jones un +0,2%, e il Nasdaq una variazione nulla.
Nella seduta odierna sono in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,9%) a 94,8 dollari e il Wti (+1,2%) a 91,1 dollari.
Più in generale, la scorsa settimana i prezzi hanno continuato ad aumentare a causa dei vincoli di offerta globale. L’ultimo rapporto dell’EIA ha poi evidenziato ancora una volta il rischio di una significativa contrazione del mercato a causa delle scarse scorte globali. Oltre a questo, l’OPEC prevede un deficit tra domanda e offerta di circa 3,3 milioni di barili al giorno entro la fine dell’anno. Di conseguenza, il Brent è stato scambiato a circa 93 dollari, mentre il WTI si è avvicinato ai 90 dollari, segnando un aumento del 30% in soli quattro mesi. D’altro canto, il gas naturale si trova ad affrontare delle sfide, con le agitazioni in corso in Australia che incidono sul 5% della produzione globale di GNL. In Europa, i lavori di manutenzione in Norvegia stanno ulteriormente esercitando pressioni sui prezzi del gas naturale, che attualmente si attestano intorno ai 38 euro/MWh al TTF olandese.
EDP Renewables ha inaugurato l’ampliamento da 11 MW del suo parco eolico a Liniez. In particolare, cinque turbine eoliche con una potenza unitaria di 2,2 MW si sono aggiunte alle capacità di produzione di energia verde nella regione del Centro-Valle della Loira evitando l’emissione di oltre 1.800 tonnellate di CO2 all’anno.
Equans, la controllata di Bouygues per l’energia e i servizi, annuncia la firma di un accordo per la cessione delle proprie attività relative alle reti di teleriscaldamento e teleraffreddamento nel Regno Unito, per un enterprise value cumulato di circa 260 milioni di sterline.
