Itway – La controllata 4Science registra ricavi per 1,7 mln (+37%) e perdita di 50mila euro nel 1H 2023

4Science, controllata di Itway e specializzata nel mercato dei Big Data, dei Digital Repositories e dei Data Management Systems, ha approvato la Relazione Semestrale al 30 giugno 2023, che evidenzia ricavi complessivi in rialzo su base annua del 37% a 1,7 milioni, un EBITDA di 122 mila euro, un EBIT in calo a 95 mila euro e una perdita netta del periodo di circa 50.000 euro (vs utile netto di circa 31 mila euro nel periodo a confronto.

L’incremento dei costi è principalmente correlato agli investimenti in corso ed in particolare è legato alla crescita del costo del personale (+279 mila euro) che passa da 27 unità (30 giugno 2022) a 37 unità (30 giugno 2023) ed è relativo all’inserimento di personale qualificato con un incremento di 10 unità fra commerciali, project manager, sviluppatori,
service desk analyst, sistemisti e backoffice, così come previsto nei piani di investimento della società.

4Science ha continuato nella sua tendenza di crescita, registrando un progresso dell’ordinato pari al 117% rispetto al primo semestre 2022, raggiungendo un valore di ordinativi di oltre 1,2 milioni.

Il semestre ha visto l’ingresso di nuovi prestigiosi clienti, tra cui l’Università di Cambridge e l’Imperial College London nel Regno Unito. Anche la California Digital Library, al servizio delle Università della California (UC), ha assegnato a 4Science un importante contratto di
sviluppo software destinato alla community open source, altra occasione di crescita per l’azienda e per le soluzioni e i prodotti; e poi ancora sono stati chiusi contratti con il consorzio COAR (Confederation of Open Access Repositories, un’associazione internazionale che raccoglie oltre 160 membri da oltre 50 paesi in rappresentanza di biblioteche,
università e istituti di ricerca), con l’Università di Basilea e di Sant Gallen in Svizzera.

In sviluppo anche il mercato italiano, dove si segnala l’acquisizione di un contratto con Trentino Digitale per la realizzazione di un Digital Asset Management (DAM), erogato in modalità cloud – SaaS e basato sul software open source Dspace GLAM.