MERCATI USA – Chiudono invariati

Riparte una nuova ottava con esito finale piatto e gli indici principali che tentano un lieve allungo, ma annullato nel finale.

I mercati domestici restano in una situazione di attesa cercando di valutare l’impatto dello sciopero iniziato la scorsa settimana dai lavoratori del settore automobilistico e l’esito della riunione della Federal Reserve di domani.

Nasdaq e Dow Jones chiudono invariati con lo S&P500 in marginale guadagno di un decimo di punto percentuale. Unica nota negativa il Russell 2000 che lascia sul terreno lo 0,7%.

Tra i titoli tecnologici ad elevata capitalizzazione cala Tesla (-3,2%), mentre Apple rialza la testa (+1,9%).

VIX in rialzo dell’uno per cento a quota 14 punti, dopo un picco intraday fino a 14,75.

Sul mercato obbligazionario i rendimenti del Tbond rimangono elevati, ma scivolano di tre punti base al 4,31%.

Tra le materie prime il petrolio si muove nervosamente per tutta la giornata tra i 90 e i 91 dollari il barile chiudendo invariato nella parte alta di questa forchetta.

Prosegue, in misura modesta la fase di lieve rimbalzo anche dei due principali metalli preziosi – oro ed argento – che avanzano entrambi di mezzo punto percentuale con il metallo giallo che chiude al di sopra dei 1.950 dollari l’oncia.

Sul mercato valutario il dollaro perde lievemente terreno nei confronti della moneta unica terminando a 1,069.