Obbligazioni – Mattinata poco mossa i tassi europei e americani

Mattinata caratterizzata da oscillazioni minime per i tassi europei e americani, con l’attenzione degli investitori rivolta soprattutto alle riunioni delle banche centrali dei prossimi giorni e all’agenda macroeconomica.

I principali listini continentali viaggiano in territorio positivo con il Ftse Mib che guadagna lo 0,6%, in controtendenza invece il Dax di Francoforte a -0,04%.

L’attenzione resta concentrata sulle decisioni di politica monetaria da parte di Fed, Bank of England e Bank of Japan in calendario tra mercoledì e venerdì.

Data oramai per certa la decisione dell’istituto americano di mantenere invariati i tassi di interesse nel meeting di questa settimana, gli operatori si interrogano se i funzionari confermeranno le loro proiezioni per un ulteriore aumento da 25 punti base entro la fine dell’anno e in che misura potranno allentare la stretta monetaria nel 2024.

Dall’agenda macro, nel frattempo, è emerso che ad agosto i prezzi al consumo nell’Eurozona hanno registrato un rialzo dello 0,5% su base mensile, lievemente al di sotto del dato preliminare e delle attese (+0,6% entrambi). Dinamica analoga su base annua, con il dato che ha evidenziato un aumento del 5,2%, a fronte del 5,3% del consensus e della stima preliminare.

Infine, l’inflazione Core, calcolata al netto dei prezzi di energia, cibo, alcool e tabacco, ha registrato ad agosto un incremento su base tendenziale del 5,3%, in linea con attese e rilevazione preliminare.

Tornando all’obbligazionario, il rendimento del Btp decennale scende nel frattempo al 4,48% (-4 bp), con uno spread verso Bund in flessione a 178 punti (-3 bp), mentre il tasso del T-Bond si fissa al 4,32% (+1 bp).