Banche (+1,3%) – Tra le Mid e le Small gli investitori preferiscono Banca Popolare di Sondrio (+2,5%)

 

Ieri il Ftse Italia Banche ha riportato un +1,3% rispetto al +1,2% del corrispondente europeo e al +0,6% del Ftse Mib.

Le principali piazze europee hanno chiuso miste, mentre Wall Street procedeva in ribasso, con l’attenzione rivolta, in particolare, alla Fed e alle prospettive diffuse dall’Ocse. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso in area 173 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,51%.

Tra le Large Cap, Banca Monte dei Paschi di Siena ha terminato le contrattazioni a +6,4%, Banco Bpm a +2,5%, UniCredit a +1,9%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna a +1,7%, Mediobanca a +1,4% e Intesa Sanpaolo a +0,5%.

Nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie deliberato dall’Assemblea degli Azionisti del 31 marzo 2023 (“Seconda Tranche del Programma di Buy-Back 2022”) e avviato il 30 giugno 2023, dall’11 al 15 settembre 2023 UniCredit ha acquistato 4.607.000 azioni proprie a un prezzo medio ponderato di 21,2784 euro ciascuna.

Tra le Mid Cap, Banca Popolare di Sondrio ha chiuso a +2,5% e Credito Emiliano a +1,9%.

Credem ha collocato una nuova emissione obbligazionaria, destinata a investitori istituzionali e professionali, per un ammontare di 500 milioni

Infine, tra le Small, Banca Profilo ha registrato una sostanziale stabilità e Banco di Desio e Brianza un -0,3%.

Banco di Desio ha ricevuto da Banca d’Italia la notifica della decisione in materia di requisito minimo di fondi propri e passività ammissibili (MREL, Minimum Requirement for own funds and Eligible Liabilities)