Generalfinance ha pubblicato il primo bilancio di sostenibilità, che presenta i risultati raggiunti e gli indicatori rilevanti per il business nel triennio 2020-2022 privilegiando gli aspetti con impatto sociale collegati all’attività di finanziamento e di governance aziendale
nello specifico contesto dell’industria del factoring.
Il Report è stato redatto secondo i Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards (GRI), aggiornati al 2023.
In tema di impatto sociale va sottolineato un dato collegato direttamente all’attività aziendale di finanziamento alle imprese. Infatti, sono stati circa 50.000 i posti di lavoro (tra diretti e somministrati) delle aziende delle quali Generalfinance figura fra i principali finanziatori.
Inoltre, in tema di impatto ambientale, Generalfinance supporta attivamente le comunità locali nelle quali opera, in particolare nei territori di Biella, Milano e Verona. Attraverso attività di beneficenza e sponsorizzazioni nel 2022 l’azienda ha erogato 180 mila euro a favore di associazioni ed enti locali con un valore in netto aumento sia rispetto al 2021 (+63,8%), sia rispetto al 2020 (+124,4%).
Punto fermo nella strategia di individuazione degli obiettivi di sostenibilità riguarda, poi, la qualificazione e valorizzazione dell’elemento umano. Nell’ultimo triennio l’organico aziendale è passato da circa 50 persone nel 2020 a 63 nel 2022, con un solo contratto a tempo determinato.
Le donne costituiscono il 48% della popolazione aziendale, con una parità di genere nell’organico. Nel 2022 l’azienda ha inoltre promosso l’erogazione di oltre 20 corsi di formazione che hanno riguardato sia tematiche specifiche di settore come il factoring o il Codice della Crisi di Impresa, sia argomenti più generici quali la tutela del lavoratore, l’analisi retributiva e il luogo di esecuzione del lavoro. Il 100% dei dipendenti riceve una
valutazione periodica delle performance.
Sul fronte dell’impatto ambientale diretto delle attività aziendali va rimarcata, durante l’anno 2022, la diminuzione del 3,3% dei consumi di energia elettrica grazie all’introduzione dello strumento dello smart working (fino a un massimo di 10 giorni al mese per ogni dipendente), i progetti di riqualificazione energetica delle sedi di Milano e Biella e l’introduzione di due data center esterni (Milano e Roma) alimentati al 100% da fonti di energia rinnovabili. Il consumo di carta è sceso da 523,6 kg (2020) a 333,2 kg (2022), con una riduzione del 36,4%.
Grande impegno è stato profuso dall’azienda per rendere sempre più digitali i processi e le operazioni di gestione sulla base di una pianificazione avviata nel 2019. La nuova piattaforma digitale ha consentito la realizzazione di un’architettura data driven permettendo la migrazione da una gestione su file system ad una gestione centralizzata Integration Services di SQL Server Management Studio. In questo modo è stato
possibile ridurre i costi di mantenimento del database, gestire in modo più efficiente i dati, potenziare il processo decisionale attraverso l’utilizzo di dati proprietari e quindi aumentare la qualità dei servizi offerti ai clienti.