Mercati – Eurolistini proseguono in rosso con Wall Street, Milano -1,6%

Le borse europee proseguono in rosso nel pomeriggio con l’andamento negativo di Wall Street e lo sguardo che resta sulle banche centrali.

A Milano, il Ftse Mib cede l’1,6% a 28.755 punti, in ribasso come il Cac 40 di Parigi (-1,3%), l’Ibex35 di Madrid (-1%), il Dax di Francoforte (-1%) e il Ftse 100 di Londra (-0,1%). Oltreoceano, il Nasdaq è in calo dell’1%, lo S&P500 dello 0,8% e il Dow Jones dello 0,2%.

A seguito di quanto emerso ieri dall’agenda macro con un’inflazione nel Regno Unito che ha rallentato inaspettatamente, oggi la Bank of England ha mantenuto invariati i tassi d’interesse al 5,25%, dopo 14 rialzi consecutivi.

Una decisione, relativamente a sorpresa rispetto alle attese di un ulteriore ritocco da un quarto di punto, ma che segue l’esempio della Fed, che ieri sera ha confermato il costo del denaro, come già avvenuto a luglio, al range tra il 5,25 e il 5,5%, ai massimi da 22 anni.

Sul sentiment pesano ancora le parole pronunciate, nella successiva conferenza stampa, dal presidente Powell il quale ha affermato che la banca centrale americana è pronta ad alzare ancora i tassi se appropriato e che intende mantenere un livello restrittivo fino a quando l’istituto si sentirà fiducioso.

Una aspettativa “hawkish” ulteriormente rafforzata dagli ultimi dato macro Usa odierni che confermano la solidità del mercato del lavoro a stelle e strisce con richieste settimanali di disoccupazione scese più delle attese a 201mila unità, ai minimi da gennaio.

A ciò si aggiungono le parole dell’ex presidente della Fed Bank di St. Louis, James Bullard, il quale ha dichiarato che la banca centrale potrebbe aver bisogno di aumentare ulteriormente i tassi e mantenerli più alti per proteggersi dal rischio di una nuova accelerazione dell’inflazione.

Sempre sul fronte macro, ma a livello continentale, è intanto emersa una lettura preliminare di settembre dell’indice riguardante la fiducia dei consumatori dell’Eurozona a -17,8 punti, al di sotto del dato finale di luglio (-16 punti) e del consensus (-16,5 punti).

Sul forex, l’euro/dollaro si mantiene in area 1,065 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen ridiscende a 147,7. Tra le materie prime, risale il petrolio con il Brent (+0,4%) a 93,9 dollari e il Wti (+0,7%) a 90,3 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund aumenta a 179 punti (+4 bp), con il rendimento del decennale italiano al 4,53%.

Tornando a Piazza Affari, prosegue tonica Unicredit (+2,6%), seguita da Banco BPM (+1,6%) e Amplifon (+0,7%) mentre arretrano in particolare Hera (-4,5%), Interpump e Recordati, entrambe a -4,4%, e CNH (-4,3%).