Mercati USA – Avvio in ribasso, Nasdaq -1,1% ed S&P 500 -0,8%

Avvio negativo a Wall Street all’indomani della decisione sui tassi della Fed.

Nel dettaglio, dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede l’1,1%, lo S&P 500 lo 0,8%, il Dow Jones lo 0,5%.

Come ampiamente previsto, il Federal Market Open Committee ha deciso di mantenere i tassi d’interesse invariati, nell’intervallo 5,25-5,5%. Allo stesso tempo, nella conferenza stampa a valle del meeting FOMC, il presidente Powell ha affermato che al momento è da considerarsi probabile un nuovo rialzo dei tassi da qui a fine anno.

Sul fronte delle stime, la Fed ha rivisto al rialzo la crescita del PIL americano, prevedendo un +2,1% nel 2023, a fronte del +1% previsto a giugno, un +1,5% per il 2024 e un +1,8% per il 2025.

L’inflazione è attesa tornare all’obiettivo del 2% soltanto nel 2026, mentre alla fine di quest’anno è indicata ancora al 3,3%. L’inflazione core è rivista al 3,7% nel 4Q23 rispetto al 3,9% previsto a giugno.

Per quanto riguarda il mercato del lavoro, la Fed prevede un tasso di disoccupazione al 3,8% per il 2023, per poi salire al 4,1% nel 2024 (aggiornato al ribasso rispetto a stima di giugno).

A proposito di mercato del lavoro, dall’agenda macro di oggi è emerso che nella settimana al 16 settembre le nuove richieste di disoccupazione sono risultate pari a 201mila, in calo rispetto alle 221mila (rivisto da 220mila) della settimana precedente e al di sotto delle 225mila delle attese.

Sul Forex, l’euro/dollaro scende in area 1,065, il dollaro/yen a 147,9. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+1,1%) a 94,5 dollari e il Wti (+1,4%) a 90,9 dollari.

Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni salgono rispettivamente al 5,16% e al 4,48%.