Nel 1H 2023 i ricavi di Valtecne, attiva nella meccanica di alta precisione per dispositivi
medicali e applicazioni industriali, sono stati pari a 17,0 milioni, in aumento del 24,8% su base annua. La crescita è da attribuire prevalentemente alla business line Medicale, i cui ricavi sono aumentati del 48,2%, mentre i ricavi della business line Industriale risultano in linea con lo stesso periodo del precedente esercizio (+1,4%).
Il Valore della produzione è pari a 17,1 milioni, in aumento del 22,8%. Nel dettaglio si segnala la significativa crescita della business line Medicale (+41,6%), con un’incidenza pari al 59,7% sul Valore della Produzione. Allo stesso tempo, la business line Industriale ha mantenuto una solida performance, pressoché stabile (+2,6%) rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, con un’incidenza pari al 40,3% sul Valore della Produzione.
L’EBITDA è salito del 44,4% a 4,0 milioni, grazie all’ottimizzazione del mix in favore della business line medicale e al controllo dei costi. L’EBITDA Margin, calcolato sul Valore
della Produzione, sale dal 19,8% al 23,2%.
L’EBITDA Adjusted è pari a 4,6 milioni (+47,3%). Gli aggiustamenti contabili riguardano la differente contabilizzazione dei costi relativi ai cespiti acquisiti in leasing finanziario. L’EBITDA Adjusted Margin, calcolato sul Valore della Produzione, sale dal 22,5% al 27,0%.
L’EBIT è pari a 3,3 milioni (+47,0%).
L’utile netto si fissa a 2,4 milioni, in aumento del 45,8%.
L’indebitamento finanziario netto è pari a -0,4 milioni (cash positive) rispetto a 5,0 milioni al 31 dicembre 2022, un miglioramento attribuibile alle risorse raccolte in aumento di
capitale in occasione dell’IPO sul mercato Euronext Growth Milan.
L’indebitamento finanziario netto adjusted è pari a 3,3 milioni rispetto a 9,4 milioni a fine anno 2022. Gli aggiustamenti sono stati realizzati al fine di rappresentare l’effetto generato dalla differente contabilizzazione delle passività finanziarie dei contratti di leasing.
Il mercato medicale continua a caratterizzarsi per un portafoglio ordini sostenuto, in continuità con il recente passato. Nel corso del 2023, l’andamento dei ricavi potrebbe mostrare una certa stagionalità dovuta ai contratti di produzione a stock in essere con alcuni clienti, che potrebbe comportare il posticipo della fatturazione di una parte dei volumi di produzione realizzati nei mesi finali del 2023, in linea con gli ordini presenti in portafoglio, nell’esercizio successivo.
Dopo un periodo di sostanziale stabilità dei volumi che durava dalla ripresa post-Covid iniziata negli ultimi mesi del 2020, la linea di business Industrial ha cominciato a mostrare qualche piccolo segnale di contrazione del portafoglio ordini nelle filiere più tradizionali. A giudizio del management il fenomeno non desta preoccupazione, dal momento che non
riveste carattere strutturale e interessa una parte limitata del portafoglio prodotti.
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