Mercati – Chiusura d’ottava sottotono per le borse europee, Milano -0,5%

Gli eurolistini chiudono perlopiù deboli, mentre Wall Street procede in rialzo, con l’attenzione degli investitori sempre rivolta alle banche centrali e all’agenda macro.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 28.576 punti (-0,5%), in ribasso come l’Ibex 35 di Madrid (-0,5%) e il CAC 40 di Parigi (-0,4%). Chiudono poco mossi il Dax di Francoforte (-0,1%) e il Ftse di Londra (+0,1%).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,9%, lo S&P 500 lo 0,6%, il Dow Jones lo 0,2%.

Sullo sfondo resta l’aspettativa che le banche centrali manterranno i tassi di interesse elevati per contrastare l’inflazione. Ipotesi rafforzata dalle recenti parole del presidente della Fed, Powell, secondo cui lo scenario più probabile è al momento quello di una nuova stretta monetaria da qui a fine anno.

Nel frattempo, l’agenda macro odierna ha fornito una moltitudine di aggiornamenti sugli indici PMI, a partire dagli Stati Uniti, dove i dati preliminari di settembre di S&P Global hanno evidenziato un miglioramento oltre le attese per l’indicatore manifatturiero (48,9 punti), mentre l’indice relativo ai servizi è sceso contro le attese a 50,2 dai 50,5 punti del mese precedente. Gli analisti si attendevano un valore di 50,7 punti.

Con riferimento all’Eurozona, i preliminari di settembre mostrano un PMI manifatturiero in leggero calo a 43,4 punti dai 43,5 di agosto, contro le attese di un miglioramento (44,0). Sale invece l’indice relativo ai servizi, passato da 47,9 a 48,4 punti (consensus 47,6).

Per quanto riguarda invece il Regno Unito, l’indice PMI manifatturiero di S&P Global si è attestato a 44,2 punti, in miglioramento oltre le attese (43,2) rispetto ai 43 punti di agosto. In calo invece l’indice relativo ai servizi, pari a 47,2 punti, a fronte dei 49,5 punti della rilevazione precedente e dei 49,4 punti delle stime degli analisti.

Sul Forex, l’euro/dollaro è poco mosso in area 1,066, mentre il dollaro/yen sale a 148,2. Tra le materie prime, in leggero rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,2%) a 93,5 dollari e il Wti (+0,5%) a 90,1 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale in area 181 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,58%.

Tornando a Piazza Affari, guidano TIM (+1,7%), Moncler (+1,7%), Eni (+1,5%), Nexi (+0,9%), mentre arretrano in particolare Amplifon (-4,3%), Monte Paschi (-3,2%), Hera (-2,2%), A2a (-2,1%).