Mercati asiatici – Seduta difficile per Hong Kong (-1,4%)

Seduta perlopiù in ribasso per le principali borse asiatiche dopo la chiusura negativa di Wall Street venerdì scorso.

In Cina, Shanghai e Shenzhen lasciano sul terreno rispettivamente lo 0,5 e lo 0,4%, fa peggio Hong Kong (-1,4%). Bene invece il Giappone con Nikkei a +0,9% e Topix a +0,4%.

Oltreoceano, il Dow Jones cede lo 0,3%, lo S&P500 lo 0,2% e il Nasdaq lo 0,1%.

Sul sentiment hanno pesato le persistenti preoccupazioni per la crisi del mercato immobiliare.

China Evergrande Group, il promotore immobiliare più indebitato al mondo,  ha dichiarato che non potrà emettere nuovo debito a causa di un’indagine governativa in corso sulla sua principale filiale nazionale Hengda Real Estate Group.

Hengda ha dichiarato il mese scorso di essere stato indagato dall’autorità cinese di regolamentazione dei titoli per sospetta violazione della divulgazione di informazioni.

La notizia dell’indagine ha alimentato i timori di un più ampio giro di vite del governo sul settore immobiliare, alle prese con una crisi debitoria.

In settimana il focus degli operatori sarà rivolto anche ai numerosi funzionari della Federal Reserve che interverranno in occasione di eventi pubblici. Gli investitori seguiranno inoltre la pubblicazione di importanti dati macro statunitensi e valuteranno il probabile impatto di un possibile shutdown del governo statunitense.

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro ridiscende in area 1,065 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen è flat a quota 148,4. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,5%) a 92,4 dollari e il Wti (+0,5%) a 90,5 dollari al barile.