Mercati – Chiusura negativa per gli eurolistini, Piazza Affari -0,7%

Le borse europee chiudono in calo, mentre Wall Street procede perlopiù positiva, con l’attenzione degli investitori rivolta, in particolare, alle banche centrali e all’economia cinese.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 28.382 punti (-0,7%), in ribasso come l’Ibex 35 di Madrid (-1,2%), il Dax di Francoforte (-1,0%), il CAC 40 di Parigi (-0,8%) e il Ftse di Londra (-0,8%).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,4%, lo S&P 500 lo 0,2%, mentre il Dow Jones oscilla intorno alla parità.

Il sentiment resta appesantito dalla prospettiva di un regime a tassi elevati per un periodo prolungato e dai timori legati all’economia cinese.

Si rafforzano infatti le aspettative che le banche centrali manterranno i tassi di interesse elevati, aspettative alimentate dal tono hawkish di diversi funzionari della Federal Reserve, tra cui Michelle Bowman, membro del Board of Governors della Fed, che ha persino fatto intendere che potrebbe rendersi necessario più di un rialzo dei tassi.

Versante Cina, permangono le preoccupazioni sul settore immobiliare del paese in scia alla notizia di questa mattina che Evergrande non potrà emettere nuovo debito a causa di un’indagine governativa in corso sulla sua principale filiale nazionale, Hengda Real Estate Group.

Sul fronte macro in Europa, si è rilevato che a settembre l’indice IFO, che misura la fiducia delle aziende tedesche, si è attestato a 85,7 punti, al di sopra del consensus (85,2 punti) e sostanzialmente stabile rispetto al mese precedente (85,8 rivisto da 85,7).

Sul Forex, l’euro/dollaro scende in area 1,059, mentre il dollaro/yen sale a 148,8. Tra le materie prime, in calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,5%) a 91,5 dollari e il Wti (-0,7%) a 89,4 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende in area 183 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,65%.

Tornando a Piazza Affari, guidano Banco BPM (+2,0%), Iveco Group (+1,2%), Monte Paschi (+0,7%), Tenaris (+0,5%), mentre arretrano in particolare Amplifon (-4,3%), TIM (-3,3%), Nexi (-3,2%), Moncler (-2,5%).