MERCATI USA – Fallisce il tentativo di rimbalzo

Wall Street chiude in negativo anche l’ultima seduta della scorsa ottava, annullando il tentativo di rimbalzo iniziato ad inizio giornata con gli indici principali che chiudono tutti in negativo azzerando fino ad oltre mezzo punto di iniziale progresso e molto vicini ai minimi intraday.

Dow Jones e Russell cedono lo 0,3%, lo S&P500 lo 0,2% ed il Nasdaq solo lo 0,1%.

La salita dei tassi di interesse al massimo da 16 anni, il prezzo del petrolio oltre i 90 dollari al barile, il rischio di uno shutdown della macchina governativa e la riunione settimanale della Federal Reserve, la quale non ha chiuso le porte a nuovi rialzi dei tassi, sono stati un mix negativo per i mercati domestici che hanno messo a segno la peggior settimana dallo scorso marzo con lo S&P500 che è sceso sotto la media mobile a 100 giorni.

VIX in ribasso di poco più di un punto e mezzo percentuale a quota 17,2 punti.

Sul mercato obbligazionario i rendimenti rimangono elevati ma annacquano i rialzi della seduta precedente scivolando di cinque punti base al 4,44% sulla scadenza decennale.

Tra le materie prime il petrolio si muove tra gli 89 e i 91 dollari al barile, chiudendo con un lieve progresso a quota $90,5.

Giornata positiva anche per i due principali metalli preziosi che riducono tuttavia i guadagni nel finale con l’oro che avanza di due decimi di punto percentuale e l’argento di oltre mezzo punto.

Sul mercato valutario, il dollaro resta forte e termina stabile nei confronti della moneta unica a 1,065.