Mercati USA – Partenza negativa, Nasdaq -0,5% ed S&P 500 -0,4%

Avvio in ribasso a Wall Street, con l’attenzione degli investitori sempre rivolta alla Fed  e all’agenda macroeconomica.

Nel dettaglio, dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede lo 0,5%, lo S&P 500 lo 0,4%, il Dow Jones lo 0,2%.

Il sentiment resta condizionato dalla prospettiva di un regime a tassi elevati per un periodo prolungato, con gli operatori che ora scontano una nuova stretta da parte della Fed da qui a fine anno con una probabilità superiore al 50%.

Michelle Bowman, membro del Board of Governors della Fed, ha persino fatto intendere che potrebbe rendersi necessario più di un rialzo per riportare l’inflazione al target del 2%.

A proposito di inflazione, nuove indicazioni sono attese venerdì dai dati di agosto sul deflatore PCE, uno degli indicatori più osservati dalla Fed.

Nel frattempo, dall’agenda macro di oggi  l’indice CFNAI (Chicago Fed National Activity Index), che misura l’andamento dell’attività economica nell’area di Chicago, ha registrato ad agosto un peggioramento oltre le attese (0,05 punti) da 0,07 (rivisto da 0,12) a -0,16 punti.

Sul Forex, l’euro/dollaro scende in area 1,061, mentre il dollaro/yen sale a 148,8. Tra le materie prime, in leggero rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,2%) a 92,2 dollari e il Wti (+0,3%) a 90,3 dollari.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento sul Treasury a 2 anni è poco mosso al 5,12%, mentre quello sul decennale sale al 4,53%.