Take Off – Ricavi +20% ed Ebitda -23% nel 1H23

Il gruppo chiude il primo semestre 2023 con ricavi pari a 15,5 milioni, in crescita di circa il 20% rispetto a 12,9 milioni al 30 giugno 2022 grazie alle aperture di nuovi store nei primi mesi del 2023.

La capogruppo Take Off registra ricavi pari a 12,6 milioni, +23,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (10,2 milioni), mentre Over riporta ricavi a 2,9 milioni, in
crescita del 6,2% rispetto al 30 giugno 2022 (2,7 milioni).

Il prezzo medio di vendita del Gruppo è pari a 21,54 euro (16,20 euro nel primo semestre 2022). Nello specifico, per Take Off si attesta a 30,26 euro (24,03 euro nel primo semestre 2022), mentre per Over passa da 7,29 euro nel primo semestre 2022 a 9,54 euro nel primo semestre 2023.

L’EBITDA è pari a 2,5 milioni con un margine al 16,2% (-23% vs 3,3 milioni, pari al 25,4%, nel primo semestre 2022). Il decremento, spiega una nota, “è dovuto principalmente a un rallentamento della domanda legata al clima, alle forti spinte inflazionistiche ad una strategia di riposizionamento di alcuni punti vendita in aree geografiche più performanti”.

L’EBIT è pari a 1 milione (54%), dopo ammortamenti per 1,5 milioni (1 milione al 30 giugno 2022).

Il risultato ante imposte è pari a 0,9 milioni, 52% rispetto a 1,9 milioni al 30 giugno 2022. Il saldo della gestione finanziaria (oneri finanziari netti per 123 mila euro rispetto a oneri finanziari netti per 373 mila euro nel primo semestre 2022) “risente principalmente degli oneri finanziari su contratti per diritti d’uso e dall’effetto delle differenze cambi rilevate dalla Over nel periodo di riferimento”.

Il risultato netto è pari a 0,5 milioni, 65% rispetto a 1,4 milioni al 30 giugno 2022, dopo
imposte per 391 mila euro (425 mila euro al 30 giugno 2022).


La posizione finanziaria netta è cash positive per 2,9 milioni (cash positive per 7 milioni al 31 dicembre 2022). La liquidità finanziaria netta diminuisce per effetto “della distribuzione dei dividendi, dell’iscrizione del debito finanziario del diritto d’uso dovuto alla stipula dei nuovi contratti di locazione e dell’aumento del capitale circolante netto (legato all’incremento delle rimanenze a seguito dell’approvvigionamento delle merci per la stagione invernale 2023/2024 e all’incremento dei crediti da anticipi a fornitori per le stagioni A/I 2023, P/E 2024)”.

La posizione finanziaria netta adjusted, che esclude il debito per i diritti d’uso pari a 10,8 milioni (9,0 milioni al 31 dicembre 2022) e che ai sensi del principio contabile IFRS 16 è classificato nella voce “Altri debiti finanziari”, è cash positive per 13,7 milioni, in riduzione rispetto al 31 dicembre 2022 (cash positive per 16 milioni).

Riguardo l’evoluzione prevedibile della gestione, la società riporta che “lo scenario attuale è in costante divenire e rimane, tuttora, difficile fare previsioni sul futuro a breve e medio
termine. In un contesto che rimane complesso, a causa delle turbolenze geopolitiche in est Europa e dei loro effetti sul fronte economico e sociale, il Gruppo ha saputo rispondere con prontezza, riducendo alcuni costi e mantenendo un buon livello di redditività. Il Gruppo continuerà nei prossimi mesi la sua strategia di focalizzazione per lo sviluppo di nuovi punti vendita, con l’obiettivo di mantenere solidità della struttura finanziaria e di continuare a generare un impatto positivo sulle performance operative ed economiche”.