Nell’esercizio luglio 2022–giugno 2023 i ricavi sono pari a 225 milioni, in aumento dell’8% rispetto ai 208 milioni dell’esercizio chiuso al 30 giugno 2022.
Il Valore della Produzione operativa si attesta a 225,7 milioni, con una crescita dell’8% rispetto all’esercizio chiuso al 30 giugno 2022.
L’EBITDA ammonta a 2,1 milioni, in riduzione del 57% rispetto al risultato al 30
giugno 2022, pari a 4,8 milioni. La riduzione è attribuibile al trend negativo registrato durante il primo semestre a causa dell’aumento generale dei prezzi dell’energia e al blocco da parte dello stato sulle nuove condizioni contrattuali applicate ai clienti diretti. Nel secondo semestre (gennaio-giugno 2023), grazie alla stabilizzazione del prezzo dell’energia ed il rafforzamento di tutti i processi operativi, l’EBITDA è incrementato di 2 milioni.
L’EBITDA margin passa dal 2,4% allo 0,9% a causa dell’aumento del costo dell’energia registrato nel primo semestre luglio-dicembre 2022 a cui corrisponde un proporzionale aumento dei costi operativi di approvvigionamento.
Il Risultato Netto dell’esercizio si attesta a -1,2 milioni, dopo 0,7 milioni di “Contributo sugli extraprofitti” straordinario e non deducibile, rispetto a -1,1 milioni del precedente esercizio.
In data 15 novembre 2022 è stata presentata l’istanza di rimborso riguardo al c.d. “Contributo straordinario contro il caro bollette” ex art. 37 del D.L. 21 marzo 2022, avanzata ai sensi dell’art. 30-ter, c. 1 del D.P.R. 633/1972, come da rinvio operato dall’art. 37, c. 6 del D.L. 21/2022 alle disposizioni in materia di IVA, e dell’art. 21 del D.lgs. 546/1992.
L’istanza è stata avanzata dalla Società all’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate di Cuneo per l’importo di €1.176.069,00 relativo al versamento del Contributo effettuato in data 30 giugno 2022 (relativa all’esercizio fiscale 2021-2022) a titolo di acconto, oltre ai relativi interessi maturati e maturandi, per illegittimità costituzionale della norma in oggetto. A marzo 2023 la Società ha presentato istanza di rimborso del “contributo straordinario contro il caro bollette” per la totalità dell’importo versato pari a € 2.940.173,00.
Dal lato patrimoniale, al 30 giugno 2023 l’Indebitamento Finanziario Netto risulta negativo (cassa disponibile) per 9 milioni, rispetto a un Indebitamento Finanziario Netto positivo di circa 4 milioni (indebitamento) al 31 dicembre 2022 e negativo di 8 milioni (cassa disponibile) al 30 giugno 2022.
Il miglioramento dell’Indebitamento Finanziario Netto è stato influenzato positivamente dall’aumento dei depositi da parte dei clienti (2,3 milioni), dalla riduzione dei depositi versati da eVISO a fornitori istituzionali (cash-back di 4,5 milioni) e dal netto miglioramento del capitale circolante netto (9,7 milioni). La variazione dell’Indebitamento Finanziario Netto è stata negativamente influenzata dal pagamento del “contributo su extra-profitti” straordinario e fiscalmente non deducibile per 0,7 milioni e dalle spese per la realizzazione della nuova sede per 2,8 milioni.
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