Mercati – Chiusura perlopiù in calo per le borse europee, Milano -1,0%

Gli eurolistini chiudono perlopiù negativi, mentre Wall Street procede in ribasso, con l’attenzione degli investitori rivolta, in particolare, alle banche centrali e all’economia cinese.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 28.099 punti (-1,0%), in ribasso come il Dax di Francoforte (-1,0%), il CAC 40 di Parigi (-0,7%). Appena sotto la parità l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%), mentre il Ftse di Londra chiude invariato (0,0%).

Oltreoceano, il Nasdaq e lo S&P 500 cedono l’1,3%, il Dow Jones l’1,0%.

Il sentiment resta condizionato dalla prospettiva di un regime a tassi alti a lungo, alimentato dalle dichiarazioni hawkish di diversi funzionari della Federal Reserve.

Tra questi, il presidente della Fed di Minneapolis, Neel Kashkari, che ha detto di attendersi un nuovo rialzo dei tassi da qui a fine anno.

Gli investitori restano poi intenti a monitorare l’economia cinese e le turbolenze del settore immobiliare del paese dopo il mancato rimborso di un’obbligazione onshore in yuan da parte del Gruppo Evergrande.

Sul fronte macro, è emerso oggi che l’indice del Conference Board sulla fiducia dei consumatori negli Stati Uniti, è sceso, a settembre, a 103 punti dai 108,7 del mese precedente (dato rivisto da 106,1 punti), a fronte dei 105,5 punti del consensus.

Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,058, mentre il dollaro/yen è poco mosso in area 148,9. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,5%) a 92,3 dollari e il Wti (+0,8%) a 90,4 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende in area 183 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,72%.

Tornando a Piazza Affari, guidano Mediobanca (+1,0%), Amplifon (+0,5%), Banca Generali (+0,5%), Generali Assicurazioni (+0,3%), mentre arretrano in particolare Bper Banca (-4,5%), Monte Paschi (-4,3%), Moncler (-3,5%), Nexi (-2,8%).