Nel 1H 2023 i ricavi del gruppo Somec sono aumentati su base annua del 26% al nuovo record di 191,6 milioni, in gran parte per l’espansione organica del business di cui hanno beneficiato tutte e tre le divisioni. Le acquisizioni hanno invece contribuito per 13,9 milioni, interamente a beneficio del rafforzamento della divisione “Mestieri: progettazione e creazione di interior
personalizzati”.
L’Ebitda si è attestato a 9,8 milioni, in aumento del 7,4%. A fronte di una forte performance dei ricavi, l’Ebitda margin ha registrato una contrazione, attestandosi al 5,1%
rispetto al 6% del primo semestre 2022, scontando anche un ulteriore e generalizzato aumento dei costi di produzione, nonché l’avanzamento di commesse acquisite in passato, la cui redditività era stata impattata dal fenomeno inflattivo.
L’Ebit si è fissato a 1,2 milioni, pari allo 0,6% dei ricavi, rispetto al sostanziale pareggio registrato nel corrispondente periodo 2022, un miglioramento riconducibile anche al venir meno dei significativi accantonamenti per svalutazione crediti relativi a due clienti esteri che avevano gravato sulla redditività del 2022 per 1,9 milioni.
Il Risultato netto consolidato è stato negativo per 1,8 milioni, in peggioramento di 1,5 milioni rispetto alla perdita di 0,4 milioni del primo semestre 2022, scontando anche oneri finanziari netti per 2,4 milioni legati all’aumento dell’indebitamento.
Escludendo gli effetti dell’applicazione del principio contabile IFRS16, l’indebitamento finanziario netto è aumentato a 70,4 milioni da 54,3 milioni a fine anno 2022.
A determinare il peggioramento è stato in particolare il flusso di cassa derivante dall’attività operativa, negativo per 8 milioni per l’assorbimento di risorse a livello di capitale di esercizio netto, oltre all’impatto dell’acquisizione di Gino Ceolin, comprensivo del prezzo delle quote, della valorizzazione delle clausole di earn–out e di put and call, nonché dell’indebitamento netto dell’acquisita, pari a 3,8 milioni. Nel semestre sono infine stati erogati dividendi agli azionisti di minoranza di Fabbrica LLC per 2,9 milioni.
Al lordo degli effetti dell’IFRS16, l’indebitamento finanziario netto è pari a 99 milioni, in aumento rispetto a 81,9 milioni del 31 dicembre 2022.
Nel periodo in esame il Gruppo ha realizzato una raccolta ordini per complessivi 111 milioni, comprensivi delle commesse ottenute da Fabbrica a Boston e New York (55 milioni di dollari in totale), della commessa Bluesteel a Londra (12 milion), degli ordini ricevuti da Oxin per le navi da crociera Four Seasons (14 milioni milioni), nonché dei numerosi ordini raccolti da Mestieri, talvolta in tandem con la stessa Fabbrica, per un totale di 34 milioni.
Il backlog totale del Gruppo si è attestato al 30 giugno a 845 milioni, rispetto a 934 milioni al 31 dicembre 2022, di cui il 23% in opzione, e copre l’orizzonte temporale 2023–2031. La contrazione è legata alla fase congiunturale del settore crocieristico, che solo grazie al forte recupero di passeggeri e redditività attualmente in corso potrà riavviare gli investimenti in nuova capacità produttiva, con nuovi ordini attualmente attesi tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024.
Con riferimento alla guidance per l’esercizio in corso formulate lo scorso 22 marzo, il Management di Somec:
• conferma le aspettative di forte crescita dei ricavi, il cui robusto trend spingerà il consuntivo 2023 ben oltre il livello di 360 milioni già indicato;
• si attende ora un Ebitda compreso tra 26 e 29 milioni, rispetto alle precedenti aspettative di oltre 30 milioni ma comunque in rialzo a doppia cifra sui 23,2 milioni dell’esercizio 2022;
• prevede una Posizione Finanziaria Netta ante–IFRS161 compresa tra 40 e 50 milioni;
• continua a prevedere il ritorno al pagamento del dividendo a valere sugli utili dell’esercizio 2023.