Ieri il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha riportato un -1,3% rispetto al -0,8% del corrispondente europeo e al -1,0% del Ftse Mib.
Gli eurolistini hanno chiuso perlopiù negativi, mentre Wall Street procedeva in ribasso, con l’attenzione degli investitori rivolta, in particolare, alle banche centrali e all’economia cinese. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso in area 183 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,72%.
Tra le Large Cap Cnh Industrial ha terminato le contrattazioni a -0,7% e Interpump Group a -2,0%.
Tra le Mid Cap le migliori sono state Sanlorenzo (+2,6%) e CIR (+1,9%) mentre le peggiori si sono rivelate Ariston Holding (-2,3%) e Eurogroup Laminations (-3,5%).
Infine, tra le Small, Fidia (+4,8%) e Aquafil (+2,9%) hanno chiuso in cima al paniere mentre Somec (-3,6%) si è posizionata in fondo al medesimo.
KME Group (+1,2%) ha reso noto i risultati provvisori delle tre offerte pubbliche di acquisto volontarie totalitarie aventi ad oggetto rispettivamente le azioni ordinarie KME, le azioni di risparmio KME e i Warrant “KME Group S.p.A. 2021 – 2024”.
Nel primo semestre 2023 i ricavi del gruppo Somec (-3,6%) sono aumentati su base annua del 26% al nuovo record di 191,6 milioni, in gran parte per l’espansione organica del business di cui hanno beneficiato tutte e tre le divisioni.